ospite Tenente Colonello Riccardo Corbini
L’INTERVISTA
di mirko mezzacasa
NOTIZIARIO DEL 26 FEBBRAIO 2022
OPERAZIONE DEI CARABINIERI FORESTALI. ANCHE IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E’ STATO TRATTO IN INGANNO
Al controllo della tracciabilità della biomassa per le centrali, sono emerse irregolarità da parte di due ditte che hanno regolarmente percepito i contributi statali.
REDAZIONE Hanno ricevuto oltre 723 mila euro di incentivi per il conferimento di materiale legnoso da “filiera corta”, ma i Carabinieri Forestali di Mel, dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestali di Belluno, hanno constatato che la filiera tanto corta non era, in realtà il prodotto aveva una provenienza diversa da quella dichiarata. Il materiale legnoso veniva conferito presso due centrali di produzione di energia elettrica bellunesi (circa 27.874 tonnellate di biomassa). A due titolari di altrettante aziende, un loro dipendente e un professionista sono stati contestati il concorso nel reato di truffa e falsità ideologica ed è in corso un’istruttoria da parte della Corte dei Conti per danno erariale.
I militari di Mel hanno condotto una complessa ed articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno riscontrando diverse irregolarità nel biennio 2014-2016 nei boschi bellunesi e vicentini. Approfonditi accertamenti documentali hanno consentito di smascherare false attestazioni tese a percepire gli incentivi. I Carabinieri Forestali hanno studiato i numeri, quelli del conferimento di materiali legnosi da uno specifico lotto, per poi confrontarli con quelli concretamente ritirabili nel bosco e le cifre non sono coincise. Dalle indagini è inoltre emerso che le due ditte bellunesi hanno indebitamente ricevuto dalle centrali destinatarie finali del prodotto, oltre 150mila euro quale sovrapprezzo conseguente il conferimento di materiale legnoso indicato come da “filiera corta” che dalla indagini è risultato non essere tale.
Le energie rinnovabili stanno acquisendo sempre maggior importanza e grande diffusione la sta riscontrando la biomassa legnosa, ossia la frazione dei prodotti, scarti e residui di origine biologica proveniente delle utilizzazioni forestali, utilizzata per produrre energia elettrica. Speciali incentivi sono previsti per la “biomassa da filiera corta” cioè caratterizzata da spostamenti particolarmente limitati dal bosco alla centrale elettrica.
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