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L’INTERVENTO
Sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco
Ancora una volta, chi non vive la montagna pretende di decidere il destino di chi ci abita.
Si ripete l’ormai abituale copione dell’opposizione ideologica a qualsiasi proposta di sviluppo per i territori montani. Italia Nostra, Lipu, Mountain Wilderness e WWF si ergono a paladini di una conservazione rigida e miope, ignorando il sacrificio di chi da generazioni vive e lavora in queste terre.
Il progetto STACCO, frutto di anni di programmazione e sacrifici, è ben più di un semplice collegamento sciistico: rappresenta una visione sostenibile di crescita e futuro. Chi si oppone, spesso da lontano, dimentica che la tutela della montagna è sempre stata garantita dai suoi abitanti, non da slogan o veti pregiudiziali.
Mentre le verifiche ambientali procedono con rigore, il Comelico continua a lottare per il proprio diritto a uno sviluppo equilibrato, senza compromessi al ribasso ma con la determinazione di garantire un domani alle proprie comunità.
IERI ALLA RADIO
ALLIGARO: “NON ABBIAMO BISOGNO DELL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO…”MELICO
La vice presidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro, interviene sul ricorso al Tar delle associazioni ambientaliste contro il collegamento sciistico Comelico-Pusteria, sottolineando l’importanza di promuovere lo sviluppo economico nelle terre alte. La vice presidente ribadisce che le decisioni devono essere prese da chi vive e conosce il territorio, non da chi lo considera solo come una destinazione turistica.
AUDIO_CONSIGLIERE PROVINCIALE SILVIA CALLIGARO