TAIBON Povera Valle di San Lucano dove gli alberi sono ancora tristemente a terra ma la nuova amministrazione è operativa da poche settimane ed era prevedibile, chissà se il Commissario per l’emergenza se lo ricorda visto che sembrava tutto facile e risolvibile negli incontri mediatici. La strada per Pont (rifatto il primo tornante) è sempre sbarrata con cancelli e cartelli, il recente temporale ha nuovamente spazzato via i guadi sul Tegnas. Adesso si aggiungono anche i furti. In prossimità della chiesa di San Lucano, nei giorni scorsi ad una signora è stata rubata della borsetta lasciata nella Panda. Oltre al danno per il furto anche quello del vetro dell’auto finito in mille pezzi, il modo più semplice per mettere le mani sulla borsa. Ci sono poi le ordinanze di divieto di transito verso il laghetto delle Peschiere e il divieto di accendere fuochi. Anche qui tempo sprecato per gli uffici comunali, ognuno fa quello che vuole, le ordinanze non vengono rispettate e ogni giorno c’è chi arriva con l’auto fino sulla riva di quel che rimane alle Peschiere e non manca di accendere fuochi in barba alle ordinanze dell’inascoltato sindaco Silvia Tormen che fa quel che può, ma con il vigile urbano in ferie e la carenza di personale i controlli latitano. E per gli amanti dei funghi l’invito a cercare i pregiati miceti ben lontano dalle aree pic nic perche’ sono frequentatissime ma mancando i bagni, uomini, donne, bambini, abbandonano i loro escrementi in mezzo al bosco ormai diventato un cesso a cielo aperto pieno di cattivi odori e carta igienica sparsa ovunque, perchè quella, come l’acqua, lo zucchero e il caffe’ i turisti se la portano sempre appresso che al supermarket di città costa meno, mentre la legna la trovano sul posto, se va bene già accatastata, male che vada in riva al Tegnas. (mm)