CANALE D’AGORDO Ci siamo occupati ieri del Ristorante Tabià di Feder che a marzo chiuderà per rinnovarsi, abbiamo anche accennato a Laura che apre il negozio ad Agordo (articolo successivo), sono le notizie che fanno ben sperare per il futuro dei nostri territori. A proposito riceviamo e volentieri pubblichiamo la riflessione di Lucia Bortoli da Feder di Canale d’Agordo.
“Ho appreso con piacere che il Ristorante Tabià ristrutturerà i suoi locali. L’idea di affiancare alla ristorazione anche una rivendita di generi alimentari e di prodotti tipici è ottima. Complimenti ad Annalisa e alla sua famiglia. Hanno fatto una scelta intelligente e coraggiosa. Lo sa bene anche mio papà Celeste che, dopo 54 anni di albergo, ha accettato (e forse anche un po’ subito) l’evoluzione del suo Rondinella. Infatti, la ristrutturazione che abbiamo portato avanti dal 2012, ci permette di offrire un .rinnovato tipo di accoglienza turistica: bed and breakfast.. Nello svolgimento del nostro lavoro siamo in buona compagnia, infatti i locali pubblici della zona non sono solo il Tabià e il Rondinella, ma anche il bar ristorante Colmean e il bar ristorante Lagazzon, anch’essi gestiti da famiglie del posto che vi si dedicano con passione e impegno. Concludo spendendo due parole in onore di un paio attività che si, è vero, fisicamente non ci sono più, ma che resteranno per sempre nel cuore di tutti “noi da Feder” e non solo. Uno: la mitica merceria “della Carla”, dove ci si vestiva di tutto punto, dalla maglietta della salute, ai bluejeans all’ultima moda. Due: il doppiamente mitico “VeGe del Vincenzo”, dove si trovava veramente di tutto, dallo spillo alla bomba atomica, passando per il panino con la mortadella! Quanti astucci e quaderni ho comperato “dal Vincenzo”! Che tempi! Grazie a tutti quelli che hanno contribuito in passato e a quelli che continuano a farlo”.