BELLUNO “L’aumento delle rette delle case di riposo è solo parzialmente comprensibile e giustificabile: è vero che sono cresciuti i costi dell’energia e dei materiali e che ci sono stati dei rinnovi contrattuali che hanno portato a un aumento del costo del personale, ma non è accettabile che questi costi vengano scaricati sulle famiglie e sugli anziani”. È la riflessione di Franco Marcuzzo (nella foto), segretario generale della Cisl Fnp Belluno Treviso, in merito ai rincari da 90 a 150 euro al mese praticati recentemente dalle strutture di assistenza agli anziani. Il segretario generale dei Pensionati Cisl di Belluno Treviso sottolinea che mediamente un pensionato della fascia 80-84 anni, età media degli ospiti delle case di riposo, percepisce un assegno mensile pari a 883 euro lordi in provincia di Belluno e di 902 euro nella Marca trevigiana, a cui si aggiungono i 527 euro di accompagnatoria nel caso di non autosufficienza. Trattandosi di una media, è evidente come siano in molti a doversi mantenere con un assegno più basso.
FRANCO MARCUZZO, CISL FNP BELLUNO TREVISO
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