BELLUNO Il consigliere comunale Fabio Rufus Bristot chiede al sindaco di Belluno Jacopo Massaro e al Presidente del Consiglio Francesco Rasera Berna quanto è stato incassato dalle sanzioni al codice della strada negli ultimi tre anni, quanto in percentuale dalle sanzioni degli autovelox. Chiede anche quante volte siano stati attivati, in quali fasce orarie e quanto sono costate le tre postazioni di Castion, Bolzano Bellunese e Chiesurazza. Infine Bristot vuole conoscere quali direttive la Giunta o l’assessore competente (se esiste) stia pensando di attuare considerato l’imminente licenziamento del Decreto che modificherà in modo importante la possibilità di utilizzare autovelox anche in altre strade rispetto a quanto sia attualmente possibile fare.
Come mai i 3 autovelox nei pressi delle scuole posti a salvaguardia dei nostri e della popolazione più debole sono stati attivati assai di rado, forse mai, come più volte ricordato da alcuni genitori delle zone considerate
L’iniziativa “bristottiana” prende le mosse da una serie di considerazioni partendo dal presupposto che l’uso degli autovelox è diventato anche una modalità per fare cassa, ma anche che il Comune di Belluno in cinque anni non ha incassato cifre ragguardevoli e i trasgressori che non hanno pagato non sarebbero stati “inseguiti” con riscossione coattiva “Sarebbe importante – – insiste Fabio Rufus Bristot – avere l’elenco degli interventi effettuati nel medio periodo con esclusive risorse da quel capitolo di entrata proveniente e che non siano già interventi di carattere ordinario che, come tali, non possono rientrare nel novero degli interventi previsti dalla ex lege: almeno il 50% del gettito derivato dalle sanzioni C.d.S. deve essere dedicato al potenziamento ed al miglioramento della segnaletica stradale”.