LIVINALLONGO Il Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Belluno ha avviato nei giorni scorsi un importante cantiere di messa in sicurezza in Comune di Livinallongo. Si tratta di una serie di interventi di consolidamento del dissesto franoso che ha coinvolto una parte di versante attraversato dalla strada comunale per la frazione di Davedino (la località dista 2 chilometri circa dal capoluogo comunale ed è abitata anche da una signora ultraottantenne). La strada è ben nota per essere stata frequentemente oggetto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a causa della fragilità del versante sul quale insiste. Il movimento franoso si è attivato a seguito dell’evento alluvionale della tempesta Vaia, a fine ottobre. Le ripetute intense precipitazioni di aprile, maggio, luglio e agosto hanno fortemente aggravato la situazione: il dissesto si è riattivato fino a ridurre sensibilmente le dimensioni della carreggiata, arrivate ormai al limite della praticabilità in condizioni di sicurezza; motivo per cui l’amministrazione comunale è stata costretta a emettere un’ordinanza di divieto di transito, dal ponte sul Rio Daghè fino all’abitato. Il 6 agosto è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici della Provincia, i quali hanno constatato una continua e costante evoluzione dei dissesti. Nello specifico, hanno rilevato che in corrispondenza del ponticello di attraversamento del Ru Daghè, le acque di piena avevano asportato i parapetti del ponticello, danneggiato in parte l’impalcato in tavole di legno, ed eroso le sponde a valle del ponticello, con conseguente franamento parziale del ciglio stradale, per un tratto di circa 7 metri (risulta danneggiata anche la fondazione del muro destro del ponte). Gli stessi eventi hanno provocato il franamento del ciglio stradale verso valle, poco prima dell’abitato di Davedino, per un’altezza di circa 4 metri e una lunghezza di 15. Quanto verificato ha reso necessario un intervento d’urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza di quella che risulta l’unica viabilità di accesso alla frazione. Due i lavori necessari: la riattivazione della funzionalità del ponticello sul Ru Daghè, assolutamente propedeutico a garantire condizioni di sicurezza nell’allestimento della logistica e indispensabile per l’accesso al cantiere principale; e il ripristino delle condizioni di viabilità d’accesso alla frazione di Davedino. Il Servizio Difesa del Suolo ha prodotto gli elaborati per la realizzazione delle due tranche di operazioni. La realizzazione di un nuovo muro di sostegno in calcestruzzo armato, con una serie di tubazioni di drenaggio (sono previsti anche interventi di edilizia specializzata per garantire un migliore ancoraggio al terreno sottostante). Prima dell’esecuzione del consolidamento del versante, si prevede di sistemare il profilo dissestato mediante la realizzazione di opere di sostegno con tecniche di ingegneria naturalistica. Si procederà poi con la costruzione dell’opera di consolidamento, finalizzata al recupero della completa funzionalità del piano viabile, realizzando un’opera di sostegno lungo il ciglio stradale di valle (circa 15 metri). Ultimate queste operazioni, la somma urgenza sarà completata con il ripristino del sottofondo stradale e della pavimentazione.
Soddisfatto il consigliere provinciale delegato Massimo Bortoluzzi per il pronto avvio dei lavori. «Anche nella circostanza dell’emergenza dell’abitato di Davedino, il lavoro del Settore Difesa del Suolo ha messo ancora una volta in evidenza la capacità e la competenza di questo gruppo animato da grande passione ed entusiasmo – commenta Bortoluzzi -. Pur in una situazione dettata da frequenti episodi emergenziali, la squadra di tecnici resi disponibili dalla Regione Veneto presso la Provincia di Belluno riesce a rispondere prontamente alle esigenze del territorio».