Con tanto dolore l’annunciano la moglie Claudia, i figli Caio e Marcella con il marito Michele, il nipote Antonio, le sorelle Rosa e Dina e la nipote Francesca. La cerimonia si svolgerà oggi alle ore 14.30 nella Chiesa di Cencenighe Agordino
CENCENIGHE È deceduto l’ex sindaco di Cencenighe, l’avvocato Ermes Soppelsa, lasciando un vuoto nella politica e nel mondo legale bellunese. I funerali si terranno oggi alle 14:30 presso la chiesa parrocchiale di Cencenighe. Soppelsa, di 76 anni, aveva esercitato la professione di avvocato nell’Agordino e aveva anche ricoperto incarichi amministrativi. È stato eletto sindaco negli anni ’70, affrontando una fase di ricostruzione dopo l’alluvione del 1966. Balzò all’attenzione come il sindaco più giovane d’Italia dell’epoca. Dopo il mandato, si concentrò sulla sua carriera legale e divenne anche Pretore onorario di Agordo. La comunità e il sindaco attuale, Mauro Soppelsa, esprimono le condoglianze alla famiglia.
Ermes Soppelsa è stato sindaco di Cencenighe dal 1972 al 1977 succedendo a Gio Batta Rossi (1967-70) e poi Vito Fontanive (1970-72) – consigliere della Comunità montana agordina, candidato alla Camera dei deputati nella VII legislatura 1976-79 piazzandosi al 2° posto,primo non eletti, nella circoscrizione allora Belluno-Udine. Nel 1986, alla morte dell’avv.Nello Ronchi, vice pretore onorario, aveva svolto per breve tempo anche quelle funzioni.
IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO DEL SINDACO DI CENCENIGHE, MAURO SOPPELSA
di Giovanni Crema, già Senatore e Sindaco di Belluno
Caro Ermes, così all’improvviso ho saputo del tuo addio. Sono molto addolorato perchè perdo un caro amico e un compagno antico e leale. Quanti ricordi come quando ci incontrammo a Cencenighe devastata dall’alluvione mentre assieme ad altri giovani del PSI portavamo i soccorsi. Le tantissime riunioni prima della giovanile socialista e poi del Partito. Uomo discreto per nulla ambizioso anzi di una grande generosità che interveniva sempre con pacatezza e buon senso dimostrando fin d’allora le sue basi culturali. Ti ricordi quando fondammo uno dei primi circoli dell’ Associazione Italiana Cultura e Sport e poi l’onore di essere il più giovane Sindaco d’Italia. Poi hai scelto la professione che hai svolto con onore e professionalità ma sempre vicino a noi in tutti gli impegni importanti e decisivi per la provincia e per il tuo amato Agordino. Il mio fraterno pensiero va alla tua cara Moglie e ai famigliari tutti ai quali porgo i più affettuosi sentimenti di amicizia e vicinanza.
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