Neanche un euro dei circa 90 milioni del “Bando sport e periferie”, pubblicato giusto un anno fa, arriverà in provincia di Belluno: a comunicarlo, dopo aver osservato le graduatorie, è l’assessore alle politiche per lo sport del Comune di Belluno, Marco Bogo.
«Sono rimasto molto dispiaciuto nel leggere la lista degli interventi finanziati dal Governo nell’ambito del bando. – commenta Bogo – In tutto il Veneto, sono stati finanziati appena sette progetti nelle province di Treviso, Venezia, Padova e Verona, per un totale di poco più di 5 milioni di euro».
«Belluno è una città sportivamente attiva: – sottolina Bogo – lo abbiamo dimostrato ancora una volta poche settimane fa, ospitando alla Spes Arena i campionati nazionali Under 23 di scherma, e innumerevoli altre volte con manifestazioni di interesse regionale e nazionale».
Sono tanti gli interventi necessari negli impianti sportivi del capoluogo; «Bisogna rigenerare la pista di atletica; migliorare la situazione dei campi da calcio anche con la posa di campi sintetici; sistemare i campi da tennis; trovare spazi per attività come la scherma o la ginnastica. – spiega l’assessore – Penso poi a sport come l’arrampicata o il rugby, per non parlare poi degli interventi do manutenzione straordinaria delle strutture. Servono interventi urgenti: lo sappiamo e ce lo hanno giustamente ricordato anche le società sportive, con le quali stiamo collaborando da tempo».
«Da questo punto di vista, il fatto che nessun intervento nell’intera provincia di Belluno sia stato finanziato è sconfortante. – continua Bogo – La Regione dovrebbe intervenire e sostenere gli interventi in ambito sportivo, e chiediamo anche ai nostri parlamentari che si attivino per trovare spazi e risorse per finanziare questi lavori: parliamo degli impianti, ma non dimentichiamo anche le palestre delle scuole. Questo non è un problema del solo Comune di Belluno, madi tutti i comuni bellunesi»
«A tutto questo, si aggiunge poi l’impossibilità per Belluno di finanziare questi interventi con i Fondi per i Comuni Confinanti, come invece possono fare altre realtà. – conclude l’assessore – Nonostante tutto, nell’ultimo anno
abbiamo eseguito lavori per oltre 300mila euro sui nostri impianti sportivi. È necessario che ci venga data la possibilità di realizzare progetti prima del finanziamento dell’opera, così da avere materiale pronto per poter partecipare ai bandi, e di rivedere la norma che non consente l’accensione di nuovi mutui. Stiamo comunque già ragionando a possibili progetti per la partecipazione al “Bando sport e periferie” del 2018».