MONDIALI E OLIMPIADI CERTO, MA INEVITABILMENTE SARANNO TANTI SOLDI PER POCHI. I NOSTRI LAVORATORI STAGIONALI NECESSITANO DI RISTORI E LAVORO, NON DELLA CARITA’ DEL TURISTA DI CITTA’.
di Mirko Mezzacasa
Tante belle parole, tante pacche sulle spalle ma gli stagionali rischiano di dover bussare alla porta del Comune, Provincia, Regione per chiedere un piatto caldo. Sono in 3000 in provincia senza stipendio dallo scorso marzo, convinti di lavorare hanno rinunciato alla disoccupazione e bene che vada avranno un paio di mesi di pseudo stipendio. Tra i tanti dimenticati dalla politica e dai politici i maestri di sci, il loro reddito è ormai sotto l’asticella dello zero, ma di loro nessuno parla o ben pochi e intanto a Cortina si stanziano milioni mondiali e olimpici proprio dove le scuole di sci sono nel frullatore.
BELLUNESI FIN TROPPO CIVILI E INIZIATIVE IMPROVVISATE
Di certo i bellunesi ancora una volta si dimostrano civili, ammesso sia la parola giusta, in altre parti d’Italia e del mondo sarebbero forse scesi in piazza pur senza forche ma davanti alle telecamere mondiali per mettere in evidenza il disagio, soprattutto le paure per se’, per le proprie famiglie. L’ultima trovata adesso sono le gare di solidarietà, ma la nostra gente non ha bisogno della carità o delle azioni degli altri – speriamo senza secondi fini visto che ci saranno rinnovi elettorali locali anche nelle zone sciistiche da Arabba a Falcade. La nostra gente ha bisogno e voglia di lavorare non delle monetine che potrebbero lasciare i turisti su qualche conto corrente acceso da privati. Queste sono solo panacée che distolgono l’attenzione dai problemi reali.