BELLUNO Due stranieri dell’est asiatico, uno residente a Belluno hanno sostenuto l’esame per la patente presso la Motorizzazione di Belluno, ma hanno barato. A scuola il professore li avrebbe messi nell’angolo con il cappellino a punta e viso rivolto verso il muro, all’esame della patente sono stati denunciati dai Carabinieri alla Procura della Repubblica per truffa aggravata. Anche i tempi sono cambiati, a scuola una generazione ha inventato di tutto non solo le scritte sulle mani o sul risvolto della camicia, piuttosto che i fazzolettini inchiostrati. I due esaminandi oggi sono andati ben oltre affidandosi alla tecnologia con apparato telecamera trasmittente e ricevente con modem e auricolare. Quindi sostenere l’esame non è stato molto difficile, si puo’ immaginare l’esaminando tra lacrime e sudore che bisbiglia a mo’ di preghiera, dall’altra parte l’amico con il libro aperto per suggerire la giusta risposta. Ma i bisbigli non sono passati inosservati e gli esaminatori hanno intuito la truffa. Non sono intervenuti, si sono limitati a controllare, a lasciar correre attendendo l’arrivo dei militari, alla perquisizione personale dei due candidati ecco spuntare la microtelecamera e relativi accessori. Nella felpa la micro telecamera con visione frontale attraverso un piccolo foro di 2 millimetri nascosto tra le scritte della felpa, il modem era nascosto in un pacco di fazzoletti di carta, per il sequestro dell’auricolare è stata necessario il ricorso al personale sanitario. I due avevano nel frattempo terminato e superato la prova a pieni voti, in premio non la patente B ma la denuncia alla Procura per truffa aggravata.
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