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BELLUNO
Un importante rafforzamento per la sicurezza della provincia di Belluno: 53 nuovi Carabinieri, tra cui 21 donne, sono entrati in servizio presso le 24 Stazioni Carabinieri del territorio. Accolti oggi dal Comandante Provinciale e dai loro nuovi superiori, i militari hanno ricevuto il benvenuto ufficiale e gli auguri di buon lavoro. “È un segnale significativo di attenzione verso la provincia di Belluno – sottolinea il Colonnello Enrico Pigozzo –. La presenza di personale femminile in quasi ogni stazione è fondamentale, soprattutto per affrontare tematiche come la violenza di genere, garantendo un supporto più sensibile e adeguato alle vittime”. I nuovi Carabinieri provengono da diverse regioni italiane, tra cui Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna, e hanno recentemente concluso il corso di formazione presso scuole dell’Arma come Torino, Campobasso, Velletri e Reggio Calabria. La più “anziana” del gruppo è Rebecca, 24 anni, di Pistoia, mentre il più giovane è Simone, 20 anni, di Bologna. Il Prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, ha accolto i militari a Palazzo dei Rettori, ribadendo l’importanza del loro ruolo nella prevenzione e controllo del territorio. “Questi giovani, motivati e pieni di entusiasmo, rappresentano un potenziamento significativo per la sicurezza delle comunità – conclude il Colonnello Pigozzo –. Siamo certi che, con il supporto dei colleghi più esperti, sapranno rispondere alle aspettative dei cittadini”. Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, accoglie con soddisfazione la notizia, definendo gli uomini e le donne dell’Arma un rinforzo significativo per la sicurezza locale. L’arrivo, legato anche alla preparazione per le Olimpiadi Milano Cortina 2026, rafforza l’organico per il futuro del Bellunese. Padrin sottolinea l’importanza della presenza femminile per affrontare temi come la violenza di genere, in collaborazione con associazioni come Belluno Donna.