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BELLUNO “La Città di Feltre vede nella sua granfondo un appuntamento fisso e apprezzatissimo non solo dai residenti, ma anche da tantissimi appassionati da fuori provincia. Belluno deve fare altrettanto, investendo sulla Granfondo del Dragone che già nelle sue passate edizioni ha dimostrato le sue potenzialità; una manifestazione così, che all’aspetto sportivo unisce anche quello di promozione del territorio, è un efficace strumento antispopolamento”: a pochi giorni dalla presentazione ufficiale anche a Venezia della Granfondo Sportful Dolomiti Race di Feltre, l’associazione Belluno Alpina rilancia la gara bellunese, nata nel 2021. Quest’anno, il Dragone non si è corso: “Come associazione, con gli organizzatori stiamo cercando soluzioni per non perdere gli investimenti fatti negli anni passati da enti pubblici e soggetti privati. – spiega il presidente Gimmy Dal Farra – Certo, si può lavorare sull’ideazione di eventi collaterali e su alcune nuove idee, ma quel che è certo è che vogliamo vedere i corridori sotto lo striscione della partenza nell’estate 2025: iniziative come questa, per noi, sono fondamentali per valorizzare le Prealpi e l’intera Valbelluna; vuol dire dare ossigeno ai giovani, allo sport, al turismo; significa contrastare lo spopolamento, perchè le frazioni alte hanno bisogno di vita e vitalità, di momenti di ritrovo e di attrazione, di situazioni che possano portare motivazioni economiche e sociali per restare”. L’appello di Belluno Alpina è quindi rivolto a “tutti quelli che possono darci una mano, a partire dalle realtà private come aziende e banche attaccate ai valori del nostro territorio e delle terre alte. Non mancheremo, come abbiamo sempre fatto, di coinvolgere e avere riscontro dal Comune di Belluno: ora serve dare attenzione alle aree lontane dal centro, interessato dai tanti investimenti del PNRR; grazie alla collaborazione con Palazzo Rosso siamo riusciti a portare avanti progetti importanti per il comprensorio Nevegal-Ronce-Valmorel come il laghetto e la riqualificazione del piazzale del Nevegal, opere di valorizzazione territoriale importanti per contrastare l’abbandono di queste aree periferiche. Siamo convinti che possa e debba esserci spazio anche per sostenere progetti di questo tipo, che all’aspetto ludico-sportivo associano la promozione territoriale e la lotta allo spopolamento e che sono anche un ottimo richiamo anche sul fronte Giro d’Italia, per il quale da anni Belluno Alpina si sta adoperando con l’obbiettivo di ottenere almeno un passaggio nel territorio prealpino del comprensorio attraverso l’affascinante e tecnico percorso – anche su strada bianca – tra Valmorel, Tassei, Ronce e Nevegal”, conclude Dal Farra.
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