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BELLUNO In provincia le truffe informatiche sono aumentate del 13% nel 2024, con 189 denunce rispetto alle 142 dell’anno precedente. La Polizia di Stato ha intensificato le indagini, denunciando 156 persone. Questi crimini sono spesso ideati da individui residenti fuori provincia o all’estero. Le truffe più comuni includono: Truffa del falso operatore: I malviventi si fingono operatori bancari o di polizia e inducono le vittime a trasferire denaro su conti “sicuri”. Truffa del falso parente: Fingendosi un parente in difficoltà, i truffatori chiedono denaro per presunte emergenze. Annunci fraudolenti: Vengono pubblicati falsi annunci di vendita online a prezzi vantaggiosi; una volta ricevuto il pagamento, la merce non viene consegnata. Truffa del falso acquirente: Le vittime sono indotte a ricaricare carte prepagate del truffatore pensando di ricevere un pagamento.Oltre alle truffe online, si registrano anche casi di estorsione. Le vittime, frequentando chat erotiche, vengono indotte a condividere immagini o video intimi. Successivamente, i truffatori minacciano di pubblicare il materiale sui social, chiedendo un pagamento per evitare la diffusione.
Per prevenire truffe online, i cittadini sono invitati a essere cauti nell’uso di internet e dei social. È consigliabile non cliccare su link sospetti presenti in email o SMS e accedere solo ai siti ufficiali tramite motori di ricerca. Non condividere dati di accesso o effettuare bonifici su richiesta telefonica o via SMS/e-mail da sedicenti forze dell’ordine, dipendenti di poste o banche. Se contattati da presunti parenti in difficoltà, verificare sempre la veridicità della situazione chiamando l’interessato direttamente.
