OGGI LA GIUDIZIARIA
SINTESI DAL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
Belluno, green pass falso e matrimonio finito: marito a processo
Un matrimonio a Belluno si è concluso con una querela per violazione degli obblighi familiari legata a un green pass falso ottenuto tramite un vaccino Pfizer farlocco. L’uomo, un no-vax convinto, aveva portato la figlia dal ginecologo Mauro Passarini, a Marina di Ravenna, per un vaccino diluito o inesistente, sufficiente però a ottenere la certificazione. Le analisi hanno escluso anticorpi, scatenando indagini. L’imputato, accusato di falso in concorso, è difeso da Silvia Brandolini, mentre l’ex moglie, assistita dall’avvocato Gherda Forlin, parteciperà attivamente al processo. Il medico ha patteggiato due anni e un risarcimento alla Corte dei Conti.
Belluno, braccialetto elettronico e accuse di stalking: imputato rinviato a giudizio
Un bellunese accusato di maltrattamenti e stalking verso l’ex moglie rimarrà con il braccialetto elettronico, nonostante il ricorso del suo legale Cesare Stradaioli. L’uomo sostiene che il dispositivo si sia attivato per errore durante una sagra. Il giudice Elisabetta Scolozzi ha rinviato a giudizio l’imputato, fissando l’udienza per il 6 febbraio. La donna, costituitasi parte civile con l’avvocato Laura Vittoria De Biasi, lo accusa di persecuzioni post-separazione, tra messaggi e appostamenti. Il braccialetto potrebbe essere rimosso solo al termine del processo.