Gli alberi sono stati potati con tecnica del “pollarding” o “a testa di salice”: è una sorta di “cura” che viene effettuata su piante già capitozzate ed è una tecnica che consente di mantenere in salute gli alberi con una struttura della chioma già irrimediabilmente compromessa.
BELLUNO «I tagli delle piante in atto in questi giorni in città sono necessari non solo per la sicurezza di automobilisti e pedoni, ma anche per la salute delle piante stesse. Spiace che ci sia qualcuno che scambia, inconsapevolmente o meno, un’operazione di salvaguardia degli alberi per capitozzature, pratica attuata ormai decenni fa e che ora per tutelare le piante richiede invece interventi mirati come quelli che stiamo portando avanti»: l’assessore all’ambiente del Comune di Belluno Alberto Simiele risponde così alle polemiche scoppiate su social e stampa in merito ai lavori di potatura degli alberi cittadini.
L’ASSESSORE SIMIELE
Per l’assessore la gestione a “pollarding” è l’unico modo che consente di ridurre il rischio di cedimenti di parti di chioma sulle piante capitozzate: il fatto di tagliare in prossimità del vecchio capitozzo consente di creare delle teste che nel tempo di stabilizzano, per mezzo della formazione di “calli cicatriziali” che permettono una più rapida rimarginazione delle ferite. La tecnica a “pollarding” viene usata da tempi remoti in ambito agricolo, ma anche in contesti di pregio come i giardini all’italiana o in importanti filari alberati come gli Champs-Elysees parigini.
IL CONSIGLIERE FABIO RUFUS BRISTOT Resto basito dal C.S. dell’Assessore all’Ambiente sulla vexata quaesito delle capitozzate effettuate in questi giorni in Comune di Belluno dei viali alberati a tigli. Resto basito perché si ignora volutamente (è molto più comodo così si fa quello che si vuole in sfregio anche al buon senso) la portata della vigente normativa in materia di gestione del verde. Infatti, il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020 è esemplare nel disporre il fatto che la capitozzata va evitata nel modo più assoluto (art. 11), proprio per le ragioni esattamente contrarie a quelle adotte dall’Assessore. Un’ulteriore riprova della superficialità perpetrata nel tempo a danno del verde pubblico della città e dei suoi quartieri, condizione triste e a tutti purtroppo visibile. Ma con evidenza questo stato di cose va bene così.
ANACLETO BORGANGA – “SEI DI BELLUNO SE” I capitozzatori degli alberi cittadini, all’opera in questi giorni a Belluno, sono stati oggetto di ammirazione per la rapidità e destrezza nelle operazioni di taglio, ma hanno dimostrato di non conoscere bene l’arte della potatura. Lo si nota nel taglio a filo di grossi rami che ha interessato il collare (rigonfiamento che separa il tronco dal ramo) allargando la ferita, ostacolandone la chiusura e favorendo l’ingresso di agenti patogeni. (FOTO ANACLETO BORANGA, FACEBOOK SEI DI BELLUNO SE”
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DA PARIGI.. A BEIRUT
BELLUNO Il consigliere comunale Fabio Rufus Bristot nelle ultime ore anzichè guardare il cielo e gli alberi soggetti a tecnica pollarding, abbassa gli occhi in Via Feltre e riflette :“C’era una via Feltre ora c’è una via Beirut, disastrata e in condizioni pietose! L’abbandono più completo”
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