il 2020 è stato un anno particolarmente complesso per i giovani che non studiano né lavorano – è salito da 88.543 del 2019 a 104.942 del 2020 (+16 mila). In provincia di Belluno 4 mila giovani, il 15% della fascia di popolazione tra i 15 e i 29 anni, non studia né lavora.
BELLUNO TREVISO Salari, occupazione, casa: giovani al palo. Un approfondimento sulla condizione giovanile al centro del primo giorno di Congresso della Cisl Belluno Treviso L’assise a Santa Lucia di Piave aperta dalla relazione del segretario generale Paglini (foto): “Solo nella sostenibilità declinata in tutti gli ambiti della vita umana – ha detto il Segretario – vi è la speranza e la possibilità di un futuro dignitoso ed equo, riaffermando con forza il diritto alla tutela della dignità umana, alla libertà di pensiero, alla costruzione di una società migliore attraverso lavoro, sviluppo, ambiente, sanità, sistema educativo, welfare, sanità, economia umanamente sostenibili” La relazione ha toccato molti temi nazionali e territoriali, dalla gestione dei fondi del Pnrr alla necessità di maggiori investimenti in sicurezza, dall’urgenza di una maggiore programmazione territoriale, alla sanità pubblica, con un approfondimento sulla condizione giovanile nelle due province, tema della ricerca presentata nel pomeriggio dai ricercatori della Fondazione Corazzin Stefano Dal Pra Caputo e Francesco Peron e da Gianni Lo Martire dell’Ufficio Studi della Cisl territoriale. Oggi seconda giornata del Congresso con Monica Michielin e Giuseppe Battistetti, genitori di Mattia Battistetti, il giovane che ha perso la vita in un cantiere edile a Montebelluna nell’aprile dell’anno scorso.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ STEFANO DAL PRA CAPUTO
Belluno dove i giovani sono sempre meno. Negli ultimi vent’anni gli under 29 nel Bellunese sono diminuiti di quasi 9 mila unità (-15%), passando dai 60 mila del 2002 ai 51.026 del 2020. Invecchiamento della popolazione: se nel 2005 a Belluno gli over 65 rappresentavano poco meno del 22% del totale dei residenti, nel 2020 sono il 27% della popolazione. La fascia lavorativa, dai 15 ai 64 anni, è passata, nello stesso periodo, da 65,6% a poco meno del 65%. L’indice di vecchiaia in meno di 20 anni, è passato da 171,1 nel 2002 a 236 nel 2020. L’età media della popolazione è passata da 44,2 anni del 2002 a 48,1 nel 2020. A ciò si somma il tasso di natalità, passato da 8,7 a 5,8 dal 2002 al 2019: significa che nel 2002 ogni 1.000 abitanti nascevano quasi 9 bambini in un anno; nel 2019 questo dato era pari a 5,8. Giù anche il numero di stranieri under 29, diminuiti del 3% nel 2019/2020 rispetto al precedente anno.
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