BELLUNO Nel tardo pomeriggio di martedì 14 aprile sono arrivate diverse chiamate al 113 che segnalavano la presenza di un gruppo di giovani presso il parco Marianna a Belluno, incuranti delle limitazioni in vigore per l’emergenza covid 19. In particolare veniva segnalato un giovane che brandiva un grosso coltello da cucina. Una volante interveniva sul posto e individuava 2 fratelli di 18 e 19 anni appartenenti al gruppo e già conosciuti alle forze dell’ordine per reati contro la persona e contro il patrimonio. I ragazzi non si fermavano all’alt della polizia ma si davano alla fuga. Dopo un inseguimento a piedi i ragazzi si sono scagliati contro l’agente che li raggiungeva a piedi aggredendolo con calci e pugni per evitare il controllo. L’agente dopo una colluttazione è riuscito a bloccare in sicurezza uno dei due mentre l’altro si è dato alla fuga ma è stato intercettato dal secondo poliziotto, il ragazzo tentava la resistenza con diversi colpi ma seppur a fatica l’agente riusciva a collocarlo nell’auto di servizio.La colluttazione è costata ai due agenti 4 e 2 giorni di prognosi, e un giorno a uno dei due malviventi. Dopo la stesura degli atti di rito i due giovani sono stati arrestati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale violenza e lesioni e collocati agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nella giornata di venerdì 17 aprile l’arresto è stato convalidato e i due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Belluno e del divieto di lasciare la propria abitazione dalle ore 16 alle 24.