BELLUNO prima per “Ricchezza e consumi” nella classifica sulla Qualità della Vita del Sole 24 Ore. Ma nella graduatoria sull’andamento generale, la provincia perde posizioni. “Non ci arrendiamo ad un 35esimo posto – dichiara il sindaco, Oscar De Pellegrin -, i sindaci ce la mettono tutta ma serve più attenzione per la montagna da parte del Governo centrale”. La classifica fotografa l’andamento provinciale del territorio e consegna, alla fine, una 35esima posizione. Si scontano i talloni d’Achille di sempre, come lo spopolamento e la perdita di servizi. “Domenica si festeggiava la Giornata internazionale della montagna e oggi ci troviamo 35esimi nella classifica sulla Qualità della vita, sembra un paradosso – riflette il sindaco -, ed è in effetti il paradosso in cui si trovano a vivere i territori montani: da un lato grandi apprezzamenti a parole, dall’altro ancora pochi riconoscimenti in termini di politiche ad hoc e di fondi dedicati”. La sotto classifica “Ricchezza e consumi” che vede il Bellunese al primo posto, fotografa una comunità virtuosa in quanto a risparmio e tutto sommato agiata per quanto riguarda la capacità di spesa, un territorio dove gli affitti incidono meno che altrove sull’economia delle famiglie e dove gli immobili sono più ampi rispetto ai grandi centri urbani. Nell’indicatore relativo al ricorso al reddito di cittadinanza, Belluno è seconda dopo Bolzano con un’incidenza quasi nulla di beneficiari, secondo posto anche per l’indice sull’ampiezza degli spazi abitativi e terzo per la puntualità nel pagamento delle fatture. “Non dimentichiamo – conclude De Pellegrin – le performance positive della macro categoria “Giustizia e sicurezza”, che ci vede noni e in risalita rispetto all’anno scorso. Abbiamo tutte le carte per confermarci una terra ospitale. Il mio è un appello al Governo e al ministro Calderoli, perché la legge per la montagna diventi presto realtà”.
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