BELLUNO Le tre Province interamente montane e confinanti con Stati esteri hanno deciso di allearsi e costruire insieme il futuro della montagna. Nelle prossime settimane verrà sottoscritto l’accordo tra Belluno, Sondrio e Verbano-Cusio-Ossola per dare vita a un tavolo permanente, che si riunirà a rotazione nelle tre Province, con cadenza regolare. L’idea è stata lanciata ieri (venerdì 16 ottobre) durante il convegno sui canoni idrici organizzato a Verbania (tra gli organizzatori, Alberto Preioni, consigliere regionale Piemonte, e Massimo Sertori, consigliere regionale Lombardia). Ed è stata subito accolta da tutti i rappresentanti degli enti di area vasta. Per Belluno erano presenti i consiglieri Franco De Bon e Massimo Bortoluzzi, delegati rispettivamente al demanio idrico e alla difesa del suolo, che hanno potuto descrivere le difficoltà demografiche e idrogeologiche del territorio bellunese. «Problemi e criticità che abbiamo sentito identici anche a Verbania e a Sondrio – commentano i due consiglieri provinciali -. Per i nostri territori, il tema delle risorse che arrivano dallo Stato è fondamentale. A Belluno, come a Sondrio e Verbania, da un anno all’altro ci siamo trovati a fare i conti con l’azzeramento dei trasferimenti statali per la viabilità provinciale. Niente soldi, ma le strade restano sempre le stesse. E questo è solo uno degli esempi del lavoro da fare in maniera coordinata tra i tre territori, facendo leva sul quello spiraglio di specificità garantito anche dalla legge Delrio». È proprio la legge Delrio a consentire un’apertura diversa e un cambio di passo per le tre Province interamente montane. «Realtà sorelle, che devono poter condividere un percorso verso l’autogoverno» hanno detto Elio Moretti (presidente della Provincia di Sondrio) e Arturo Lincio (Verbano-Cusio-Ossola). «Dall’inadeguatezza delle risorse alla concorrenza con vicini a statuto speciale, sono moltissime le caratteristiche che rendono i nostri territori praticamente uguali. Cominciamo un nuovo approccio: disponibilità piena a costruire il tavolo permanente delle Province interamente montane, per portare avanti istanze condivise». «Il coordinamento e il gioco di squadra sono sempre fondamentali e a maggior ragione in questo caso» commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Ho intenzione di convocare a breve a Palazzo Piloni una riunione con i presidenti di Sondrio e Verbania, in modo da avviare quanto prima il tavolo permanente. La legge Delrio ci dà uno spiraglio per quella che potrebbe essere una svolta epocale per l’autogoverno della montagna».