***
Martedì 17 dicembre, le Amministrazioni di Canale e Vallada hanno accolto i neodiciottenni, consegnando Costituzione e bandiera italiana. Interventi su responsabilità, salute mentale e donazione di sangue hanno arricchito l’evento.
CANALE D’AGORDO
di LORIS SANTOMASO
Serata importante e partecipata martedì 17 dicembre a Canale. In sala “Lina Zandò” le Amministrazioni comunali di Canale e di Vallada hanno incontrato i neodiciottenni delle due comunità per dare loro il benvenuto nella maggior età: un appuntamento che da molti anni si rinnova con la collaborazione della locale sezione Donatori di Sangue.
Il sindaco Massimo Murer si è rivolto direttamente ai giovani, illustrando il significato della Costituzione, la sua attualità e bellezza: «…è nostra speranza che possa nascere o rinforzarsi in voi lo spirito di mettersi in gioco a favore degli altri, a favore della Comunità», ha detto, «…non dimenticate mai che la libertà e la democrazia sono beni preziosi, conquistati a caro prezzo, e che spetta a voi difenderli».
Confermando quanto detto dal collega, il sindaco di Vallada, Fabio Luchetta, si è rallegrato per la numerosa partecipazione dei ragazzi, delle famiglie e della cittadinanza, sottolineando come l’ingresso nella maggiore età significhi assunzione di responsabilità per la realizzazione dei principi fondanti della Costituzione.
Ogni anno l’appuntamento si arricchisce con l’intervento di esperti o di testimoni di tematiche emergenti e coinvolgenti, sia per i ragazzi che per le famiglie. Quest’anno è stata graditissima ospite la dottoressa Romana Lucattelli, tecnico della riabilitazione psichiatrica, che ha dialogato con i presenti sullo star bene e sulle varie cause che provocano disagio, non solo giovanile, sul riconoscimento e sulla gestione dello stress e in particolare sul fatto che chiedere aiuto è indice di maturità e consapevolezza, non certo di debolezza. Significativo il titolo del suo intervento: “E se il più forte fosse chi ha il coraggio di chiedere aiuto?”.
A seguire, il segretario della Sezione Canale/Vallada dei Donatori di Sangue, Adriano Fiocco, ha parlato del significato/valore della donazione di sangue e in particolare delle attività di sensibilizzazione svolte dalla Sezione sul territorio, a partire già dalle scuole elementari.
Infine, l’assessora alla cultura di Canale, Marilisa Luchetta, coordinatrice della serata, ha letto la testimonianza di un concittadino, Achille Fontanive che, nel 1938, in fin di vita, ricevette per ben due volte trasfusioni di sangue dal ventiseienne don Albino Luciani, uscito dal seminario di Belluno per andarlo a trovare. Trasfusioni risolutive che il Fontanive segnalò in una deposizione: “Nel febbraio 1998 scrissi una lettera a Papa Wojtyla dando la mia testimonianza dei fatti accaduti 60 anni prima, chiedendo la beatificazione e la nomina a patrono dei donatori di sangue del nostro Papa Luciani”.
Quindi, i due sindaci hanno consegnato nelle mani dei nuovi maggiorenni copia della Costituzione e una bandiera italiana mentre Fiocco ha donato loro una maglietta con il logo della sezione Donatori.
Per finire, un cordialissimo brindisi augurale con il proposito di estendere l’iniziativa, per l’anno prossimo, anche ai giovani del limitrofo Comune di Falcade.
Foto:
CANALE D’AGORDO – Sala Lina Zandò. Foto di gruppo dei giovani neo-maggiorenni con i due sindaci, Massimo Murer e Fabio Luchetta, l’assessora Marilisa Luchetta , il segretario dei Donatori di sangue Adriano Fiocco e la dottoressa Romana Luccatelli.
