E’ sempre un’emozione aggiungere una stanghetta a questa storia, che inizia nel 1983 quando… C’era una volta un gruppo di 10 amici i soci fondatori guidati dal Presidente Renzo Gavaz (foto destra). Devo molto, la mia mia vita a questo gruppo di amici che qualche anno dopo aver fondato la Radio mi ha scelto per continuare ad alimentarla, accudirla, coccolarla, educarla. Ero un ragazzino e non capivo l’importanza della loro scelta, la fiducia che allora avevano riposto nelle mie mani… Cari soci fondatori, a distanza di 38 anni certo di non avervi deluso un grazie è mai di troppo.
C’era una volta un gran appassionato di radio, il primo direttore di Radio Più Udilio Cadorin per tutti ieri e oggi “Pippo” e c’era una volta un gruppo di giovani: Io, Danilo, Vanni, Renato, Massimo, Nino, Alex, Manuela, Monica, Virginia, Paola… poi si sono aggiunti gli altri, tanti. C’era una volta perché la storia di Radio Più è una favola, impegnativa, ma una favola. Quel gruppo di amici 38 anni fa, riuniti alla Pizzeria 2B di Paolo e Tiziana a Taibon, oppure dal Richi nella trattoria tanto amata da chi come me ha frequentato il Follador di via 5 maggio, ha dato il là alla missione Radio Più. Perché l’informazione era carente, l’unico quotidiano ogni tanto scriveva dell’Agordino e le radio nascevano come i funghi nel resto del Paese. Quel gruppo di amici ha inteso creare un organo di informazione capace di penetrare in ogni angolo della vallata, da Tiser a Larzonei, da Sappade alla Valle di San Lucano, per informare, per essere presente, “sempre più di casa” come auspicava Antimo Savaris che ci ha regalato il marchio, unico e inimitabile nonostante le tante “radio più web” nate in questi anni. Organo di informazione certo, ma anche strumento di compagnia in ore liete o meno liete, organizzazione che per anni ha proposto eventi importanti che ha unito le nostre comunità, richiamando folle di amici sotto la stessa voglia di vivere, organo aggregante la Radio Più, strumento di promozione del territorio perché la Radio Più sventola la sua bandiera in tutto il mondo creando attenzione e curiosità per il territorio. Negli ultimi anni la Radio con la sua redazione si è fatta conoscere oltre i confini provinciali, grazie alla tecnologia, rimarcando il ruolo sul territorio. Da Vaia alla pandemia vi assicuro che sono stati giorni non facili per tutti noi della Radio, per chi ha continuato a garantire l’informazione tra mille attenzioni, mai abbastanza per accontentare tutti perché siete in tanti, ma anche per chi contava i giorni per iniziare di nuovo a dare il suo contributo durante l’inevitabile cassa integrazione. Un periodo non facile, ma con orgoglio la squadra può dire di aver “tenuto botta”, ci sono professionalità tra le mura di RADIO PIU’ che non sono poca cosa, che hanno saputo mostrare i muscoli quanto necessario, che hanno permesso alla nave di continuare la navigazione e senza mai la necessità di ricorrere ad un piano B. Trentotto…ne abbiamo raccontate in questi anni tra emozioni nelle emozioni e vogliamo continuare a farlo.
mirko mezzacasa
VOLTAGO
Cara Radio Più….“Volevo farvi gli auguri per questi 38 anni di RADIO PIU’, che ascolto giornalmente e ho nel cuore. Mi ricordo che passavo sovente nella prima sede in Piazza San Rocco, al primo piano dell’ex Municipio, ho ancora impresso nella mente il giradischi con alle pareti i contenitori vuoti delle uova. Vi regalo una chiavetta con le foto… che potranno tornare utili”
Giovanni Dal Col
Grazie Giovanni… omaggio graditissimo, documenti importanti che conserveremo con cura e gelosia certi che torneranno utili, tra l’altro Augusto Murer è stato uno dei primi intervistati -da Monica Tissi- nel 1983 ed è con piacere che iniziamo a sfogliare l’album dei ricordi.
trentotto
di John Francis Della Pietra
audio…. per la radio
Son passati veramente molti anni
Ora come allora
S eran appena spenti gl echi della festa di S.Giovanni
Dal silenzio delle cime emerse in men che non si dica
Un agordina voce amica
Si diffuse dolce nell etere
Sull onde radio iniziò a trasmettere
Musica cultura ed informazioni
Che rimangono ancora le grandi passioni
Suscitando sempiterne emozioni
Ad aiutar il suo crescere gl abitanti dei monti
Solidali furon pronti
Nacque una grande amicizia
Che ancor oggi fa notizia
Ormai più volte sugli scudi nazionali
Il suo nominarsi ha messo l ali
Ma noi ti sentiamo una nostra realtà
Seppur nel mondo amata qua e là
Senza di te non si potrebbe far altrimenti
Riempi di vita i nostri momenti
Di cuore son i ringraziamenti
In questa trentottesima genesi speciali
A tutti coloro che son nei tuoi annali
Sei entrata nella comune memoria
Una lunga stagione che è storia
Vorremmo elencare ricordare e lodare di più
Ma tu già lo sai perché sei parte di noi cara
Radiopiù
ORIETTA, CON LA RADIO DA 38 ANNI
AUDIO