BELLUNO Si concluderanno a giorni i lavori di messa in sicurezza della vasca imhoff di Salator, a servizio dell’omonimo abitato e della frazione di Villa in comune di Selva di Cadore. Bim Gsp, coadiuvata dall’impresa F.lli Trentini S.r.l. di Corteno Golgi (BS), con un investimento di 300mila euro ha provveduto a ripristinare completamente la funzionalità dell’impianto depurativo, compromesso dalla furia della tempesta Vaia dell’autunno 2018.
In corso di ultimazione anche il cantiere all’impianto di trattamento di Sorarù a Rocca Pietore: qui Bim Gsp, con l’impresa Luchetta Francesco di Falcade e un investimento da 92 mila euro, ha ripristinato la funzionalità, adeguato e messo in sicurezza il manufatto esistente, posato ex-novo la condotta di scarico fognario in uscita dalla vasca, creato una completa regimazione delle acque provenienti dal versante di monte per proteggere il depuratore dalle infiltrazioni e allagamenti.
Ultimati, invece, a San Tomaso Agordino, i lavori per il ripristino della funzionalità della Imhoff a servizio dell’abitato di Sot Colarù, divelta dalla piena del torrente Cordevole nei giorni della calamità Vaia. Nuovi, nel complesso, la vasca posata in loco, la porzione di collettore fognario per il convogliamento dei reflui e la condotta di scarico per la restituzione in ambiente delle acque depurate. 66mila euro l’importo complessivo delle opere eseguite dall’impresa Selva Scavi
di Selva di Cadore.
“Questi interventi – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – sono stati realizzati con fondi del Commissario delegato all’emergenza: 2,1 milioni di euro il finanziamento complessivamente ricevuto e 14, in totale, i cantieri attivati nel 2020 in Agordino, in buona parte conclusi. Confidiamo venga accolta anche la richiesta di finanziamento da 15 milioni di euro presentata per il 2021, perché, a quasi tre anni dalla calamità, c’è ancora molto da fare”.