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BELLUNO Prosegue a pieno ritmo l’attività di Bim Gsp per distrettualizzare la rete idrica bellunese ed eliminare le ingenti perdite degli acquedotti. Nella giornata di ieri, infatti, la società ha provveduto a posare cinque nuove valvole di linea in prossimità dell’incrocio tra via Feltre e via San Gervasio, in Comune di Belluno. L’intervento, durato complessivamente oltre 12 ore e a cui ne seguiranno altri nel corso del biennio 2024 – 2025, ha permesso di circoscrivere in distretti la rete di distribuzione locale, molto ramificata: questo consentirà, in futuro, di ridurre notevolmente il numero di utenze interessate dalla possibile mancanza d’acqua. Le apparecchiature installate, inoltre, assicureranno una miglior manovrabilità dei flussi d’acqua in esercizio anche durante i prossimi lavori già programmati. Nel corso dell’estate, infatti, Gsp opererà anche all’interno del serbatoio di Col di Piana, da cui dipende la fornitura idrica di gran parte del centro cittadino: con limitati disagi per i cittadini, verranno installati appositi misuratori, grazie ai quali verrà registrata la portata dell’acqua in rete nei diversi distretti realizzati. Nel corso della giornata si è provveduto a posare anche un misuratore in via Mier: lo strumento garantirà l’acquisizione in continuo di dati sul flusso in esercizio, utili ad individuare le azioni da mettere in atto per ridurre le pressioni ed eliminare le dispersioni. L’esecuzione del cantiere ha comportato la sospensione della fornitura idrica, per tutta la durata delle operazioni, nelle vie San Gervasio, Mier, Feltre, Fulcis, Marchesi, Lazzarini, Maraga, Pagello, Boito, Zais, dei Dendrofori, Montalban, viale Europa e piazzale Marconi: in serata l’erogazione è tornata a normalità. “Ringrazio le maestranze di Gsp e delle imprese che ci hanno supportato per l’ottimo lavoro – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – e un grazie anche ai cittadini per la pazienza e comprensione, non scontate quando la mancanza d’acqua dura una giornata. Questo lavoro, che prosegue un percorso già avviato da tempo, rientra nel maxi-progetto da 25,6 milioni di euro – prosegue Sommavilla – che ha l’ambizioso obiettivo di ridurre fino al 35%, entro fine 2025, le perdite idriche degli acquedotti bellunesi: una progettualità sfidante e corposa, finanziata con fondi PNRR, che interessa 1.615 km di rete idrica della provincia di Belluno, distribuita in 36 sistemi acquedottistici presenti in 16 Comuni, per un totale di oltre 100mila abitanti. Ad oggi abbiamo già distrettualizzato circa 500 km di condotte, con l’obiettivo di arrivare a 1.000 km entro la fine del 2024. Nel biennio 2024-2025 metteremo a terra numerosi cantieri – conclude Sommavilla –: saranno oggetto, naturalmente, di una pianificazione e organizzazione strutturata, per limitare il disagio ai cittadini”.
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