“Stamattina una vasta parte del territorio veneto sa di poter vivere più serenamente; sa che il crimine non si arrende, ma che i tutori dell’ordine non arretrano di un centimetro”.
VENEZIA La giornata si apre con l’ennesima vittoria della legalità sulla criminalità. Complimenti e grazie da tutti i Veneti per bene ai Ros dei Carabinieri e alla Procura Antimafia, che hanno sgominato una banda composta da vecchi pregiudicati e nuovi malavitosi che agivano per arrivare al controllo del territorio. I complimenti arrivano da Venezia, dal Presidente della Regione, Luca Zaia, plaude all’operazione del Ros e della Procura Antimafia, con un’ottantina di indagati e 39 arresti nella notte.
“Le prime notizie aggiunge Zaia – parlano di droga, estorsioni, armi rapine e mancate vendette maturate nel mondo del crimine. Un mix devastante, per la legalità, ma anche per la serena convivenza sociale di un vasto territorio, che poteva avere conseguenze sempre più gravi. Averlo stroncato è una delle più importanti operazioni messe a segno dalla Forze dell’Ordine e dagli inquirenti negli ultimi tempi”.
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’ “Rivolgo le mie congratulazioni alla Procura antimafia di Venezia e ai Carabinieri per la brillante operazione in cui sono state arrestate 39 persone e che ne vede coinvolte circa 80. Lo Stato c’è e l’attenzione nei confronti di questi fenomeni criminali rimane elevata: da tempo il Veneto è preda di organizzazioni malavitose ma il costante impegno degli investigatori permette di garantire ai cittadini della nostra regione maggiore sicurezza. Il Movimento 5 Stelle ha da sempre a cuore il tema del contrasto alle mafie e ha dimostrato un forte impegno per garantire la certezza delle pene ai responsabili di questi reati: il cammino per tutelare i cittadini onesti ed evitare il proliferare di organizzazioni criminali, assieme alla battaglia per la legalità, proseguirà senza sosta in tutti i territori del nostro Paese”.
ANDREA ZANONI (PD) PRESIDENTE COMMISSIONE LEGALITA’ “Grazie ai carabinieri e alla Dda di Venezia per questa imponente operazione contro la nuova ‘mala del Brenta’. È la conferma, qualora ce ne fosse bisogno, di quanto la criminalità organizzata sia forte nella nostra regione e che tutti, a cominciare dalla politica, dovremmo considerarla un’emergenza veneta. Più che delle doverose congratulazioni, però, gli inquirenti avrebbero bisogno di un supporto concreto a 360 gradi da tutte le istituzioni. La Regione, invece, nell’ultima manovra di bilancio ha deciso di ridurre dal 30 al 60% i fondi destinati alle leggi per promuovere la legalità e contrastare la criminalità organizzata”.
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