AMBIENTE. NUOVI SOPRALLUOGHI DI BOTTACIN IN AGORDINO: “NON VOGLIAMO LASCIARE NESSUN DETTAGLIO AL CASO”
L’assessore regionale alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Gianpaolo Bottacin ha compiuto un nuovo sopralluogo in Agordino per controllare alcuni cantieri in fase di svolgimento seguiti direttamente dalle strutture regionali ed ha in programma di ritornare nella vallata anche venerdì per incontrare alcune amministrazioni comunali.
“Come promesso – spiega l’assessore – continuo a girare il territorio per garantire che, nella ricostruzione a seguito del maltempo, nessun dettaglio venga lasciato al caso. L’Agordino è certamente la zona più colpita, per questo ho intensificato i sopralluoghi in questa vallata, ma, come ben sanno i sindaci e i cittadini, il mio impegno e la mia disponibilità si estendono dal Cadore e Comelico al Basso Feltrino, dall’Alpago alla Valbelluna senza alcuna distinzione”
Nel sopralluogo odierno l’assessore, insieme ai tecnici del Genio Civile, ha visitato in particolare il cantiere in località Chioipe in territorio comunale di Cencenighe Agordino. L’intervento avviato immediatamente dopo il maltempo prevede la realizzazione di una scogliera in massi di altezza pari a circa 3 metri, con materasso di fondazione profondo circa 2 metri e di larghezza complessiva pari a circa 5 metri.
“Una difesa di sponda in roccia decisamente importante – dettaglia Bottacin – sia per la valenza che ricopre per il ripristino della sicurezza idraulica e del tratto stradale sovrastante, che per l’investimento di oltre mezzo milione di euro per la sola parte di difesa idraulica”. Contestualmente nella medesima area infatti è in corso un intervento di Veneto Strade destinato al consolidamento del muro della S.R. 203 Agordina.“Allo stato attuale è stato completato circa il 70 per cento del tratto della scogliera – conclude Bottacin – completata questa, a seguire, verrà realizzata una soglia di fondo trasversale, sempre in pietrame, in corrispondenza della sezione terminale della scogliera. Questo al fine di stabilizzare il fondo dell’alveo nel tratto a monte e impedire così possibili fenomeni erosivi al piede della scogliera stessa”.
Il termine previsto dal verbale di consegna per l’ultimazione dei lavori è fine marzo.