Di agricoltura non si può sopravvivere, di agricoltura si deve vivere!
LIVINALLONGO La rassegna dello scorso fine settimana cresce d’importanza, di partecipazione e soprattutto di qualità del bestiame da latte. “È un orgoglio di tutta la nostra comunità – dice il sindaco Leandro Grones – vedere con quanta passione, impegno e sacrificio i nostri “Bacagn” mantengono ad altissimi livelli qualitativi l’allevamento a Fodom. Ma ancor più bello è vedere impegnati con passione nell’agricoltura e nell’allevamento così tanti giovani”. L’agricoltura per la comunità è importante quanto il turismo e l’artigianato, perché garantisce un territorio manutentato e controllato, pascoli vivi, prati sempre puliti e in ordine e quindi il mantenimento di quel paesaggio rurale alpino che ha reso famose in tutto il mondo le Dolomiti, che ha fatto e continuerà a fare la fortuna. “Per questo – continua il sindaco – il comparto turistico ha un’obbligo morale di sostenere le aziende agricole proponendo nei propri menù gli ottimi prodotti lattiero-caseari prodotti a Renaz dalla Latteria di Livinallongo, che sono il frutto del duro lavoro degli allevatori. A tavola i tipici e ottimi prodotti del territorio non dovrebbero mai mancare. La tradizionale pastorizia e l’attività agricola, vitale per conservare e rendere viva e pulita la montagna, va sostenuta da tutti, albergatori compresi”. Poi per il sindaco c’è una nota stonata con riferimento alle motivazioni con cui la Corte Costituzionale ha respinto le eccezioni del Governo alle leggi di Trento e Bolzano che prevedono forme di gestione e controllo del lupo. “La Consulta – dice Grones – ha giustificato la legittimità delle norme di Trento e Bolzano per la loro autonomia. In poche parole, la gestione del lupo è possibile fino ai passi Pordoi e Campolongo e in Veneto no. Becchi e bastonati.