di Renato Bona
“Sui volti della gente d’oggi, in particolare dei giovani, è bello ritrovare i lineamenti fisionomici dei padri e dei nonni, ma è ancora più bello scoprire i tratti positivi di carattere, di volontà, di onestà e di laboriosità dei loro avi…”. Lo ha scritto il caro amico selvese prof. don Lorenzo Dell’Andrea nel capitolo “Volti e tradizioni” del prezioso libro di fotografie “Selva di Cadore come era” (Selva da nosakàn, in ladino), edito nel novembre 1993 con la bellunese Tipografia Piave) ad iniziativa dell’Union de i Ladiñ de Selva presieduta da Aristide Bonifacio, a seguito della mostra di fotografie vecchie tenuta nell’estate del 1985 e per il cui allestimento avevano collaborato: Anna Lorenzini dei Svaldi, Raffaella Dell’Andrea, lo stesso Bonifacio, Renzo Nicolai e Severina Monico, e con immagini fornite da numerosissime famiglie e dalla Direzione del Museo di Selva. Mentre si approssima la conclusione di questa “rilettura” del libro di Dell’Andrea, in questa occasione ci soffermiamo sulle immagini che riferiscono sull’attività-passione dei cacciatori. La prima immagine ne propone un gruppetto “con la loro preda, davanti alla cooperativa “Enal” sulla Passadora”, dove ci sono: Giorgio Lorenzini, Aldo Dell’Andrea, Fulgenzio De Mattia, Angelo Del Zenero, Aristide Dell’Acqua, Lorenzo Dell’Andrea, Cesare De Mattia, Cirillo De Mattia, Giobatta Rova, Gerardo Dell’Acqua, Vitale Pampanin, Francesco Nicolai, Guido Costa, Giovanni Piani e Pietro Nicolai. Segue quella (raccolta Remo Del Zenero) in cui vediamo Luigi Bonifacio, da sinistra, quindi Angelo Del Zenero e Cesare Lorenzin soddisfatti del loro bottino. L’autore ricorda che “per molto tempo la caccia fu praticamente il solo svago per gli uomini del paese”. Andiamo avanti con Gerardo Dall’Acqua ‘de i Skotai’ (1892-1975) attorno al 1920 con il fucile e l’Alpenstock in posa accanto a un bellissimo esemplare di camoscio appeso (foto Fedele Chizzolin, raccolta Union Ladiñ de Selva); tocca ancora (stessi autore della foto e proprietà) con due compagni di caccia: Natale Talamini (‘Nadalin de i Dur’) alla sinistra e Guglielmo Chizzolin (‘Gelmo’): la mira di Gerardo, dicevano, era infallibile!; Il libro a questo punto ospita Cipriano Lorenzini (‘Pano de i Padre’) a sinistra, con Angelo Del Zenero ‘Biése’) ripresi ne 1969; poi: I ‘cazadór Cesare Lorenzini, a sinistra quindi Gerardo Dall’Acqua e Giovanni Bellenzier (raccolta Cesare Lorenzini); è il momento di dire di Angelo De Filippo, per anni apprezzato e appassionato ‘pàster de le fede’: conosceva tutte le pecore d elle famiglie e sapeva a memoria le ‘node’ cioè i tagli particolari che venivano praticati al loro orecchio per determinarne la proprietà; segue il gruppo di paesani e forésé, attorno al 1920, all’ingresso della bottega e all’osteria della ‘Dévena’ poi passata a Taddeo Torre, ‘Teo’, una persona generosa che dava ai clienti quanto loro occorreva anche se, come capitava spesso alle famiglie, non avevano soldi! (foto F. Chizzolin, raccolta dell’Union); ebbe per qualche tempo successo il gioco delle bocce con Selva che disponeva di ben tre campi: uno a Pescul da ‘i Brosa’, uno a Santa Fosca ‘da Teo’, e uno a Selva accanto all’albergo Val Fiorentina (foto Fedele Chizzolin, raccolta dell’Union); un luogo assai frequentato dagli uomini era l’osteria dove si beveva ‘n got’, si giocava a carte e si chiacchierava; purtroppo, “talora qualcuno alzava troppo il gomito con la grave conseguenza dell’alcolismo che anche nel nostro paese ha creato tanti danni a persone e famiglie” (foto F. Chizzolin, raccolta dell’Union). Concludiamo presentando tre suonatori di fisarmonica: Andrea Zuliani ‘Popo’ a sinistra, e quindi: Vito Nicolai e Pio Lorenzini, con loro ci sono: Luigi Bonifacio, Dante Cazzetta, Florio Bonifacio, Ezio De Filippo, Aristide Lorenzini, che festeggiano l’arrivo della corriera a Pescul all’inizio degli anni ‘60; la fisarmonica è stata per molto tempo lo strumento principe per allietare il tempo libero (raccolta Maria Lorenzini) e l’immagine di gruppo scattata a Costa con: Andrea Zuliani ‘Popo’, da sinistra in alto: Maria Balestra, Pellegrina Nicolai, Rizieri Nicolai con il figlio Renzo e la moglie Nicoletta Torre, Bianca Dell’Andrea, Margherita Zuliani, Elisa Zuliani, Maria Dell’Andrea, sotto: Adolfo Zuliani, Andrea Zuliani, Milena Dell’Andrea, Elia Dell’Andrea, Vittorio De Filippo (raccolta Maria Lorenzini).
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