di MORENO GIOLI
BELLUNO In casa aveva un’armeria e polvere da sparo, armi dunque: alcune alterate, altre in “costruzione” e altre ancora provento di furto di qualche decennio fa. Il cadorino settantenne è stato arrestato dai Carabinieri di Pieve di Cadore – successivamente posto agli arresti domiciliari – nel corso di un’operazione congiunta con la Polizia Giudiziaria, Questura e Polizia di Stato. Tutto il fascicolo è ben custodito dal Sostituto Procuratore Roberta Gallego che ha preparato la lista delle contestazioni presentate al giudice per le indagini preliminari Enrica Marson. Armi e polvere da sparo sono state trovate e sequestrate dalla Polizia nel corso di una perquisizione domiciliare, operazione peraltro scattata per altri motivi che non sono stati resi noti. Il pensionato con l’hobby della caccia deteneva armi illegali, clandestine, non sue, ma anche canne da fucile lavorate e pronte all’uso. A peggiorare la sua posizione – e qui scatta la denuncia per ricettazione – il ritrovamento di un’arma rubata 20 anni fa, nel frattempo pure alterata. Sia l’ispettore capo Mauro Montico della Polizia Giudiziaria che il Luogotenente dei Carabinieri di Pieve di Cadore Massimo Caltana nel corso dell’operazione hanno capito di trovarsi davanti un esperto della materia.