CANALE D’AGORDO Con una lettera aperta, la minoranza di Canale D’Agordo ritorna sugli interventi di riqualificazione e miglioramento del Camping Lastei. Argomento ampiamente discusso in consiglio comunale a Canale d’Agordo e trasmesso in diretta Facebook da RADIO PIU
Con questa lettera aperta, vorremmo far conoscere alla gente la nostra presa di posizione sulla questione “Interventi di riqualificazione e miglioramento del campeggio Lastei”, all’ ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 6 luglio. Come noto, la società Lastei S.r.l. ha chiesto al Comune ed ottenuto una proroga, fino al 2050, del contratto di superficie dei terreni in località Pian de Sabion, per poter così migliorare e riqualificare il campeggio con una serie di interventi. Noi non abbiamo mai messo in discussione la necessità e l’ opportunità di questi lavori, né sostenuto che il campeggio Lastei debba cessare di esistere. Le nostre perplessità sono nate leggendo la proposta di delibera che è stata portata in Consiglio per l’ approvazione. Per noi, diversi passaggi di quel testo erano discutibili e poco chiari. Di seguito alcune riflessioni. Nella proposta di delibera da discutere e votare, quella che all’ origine (1988) era una “concessione”, è diventata un “contratto di diritto di superficie”. Noi ci siamo chiesti semplicemente se, dal punto di vista giuridico, questa “trasformazione” fosse legittima ed ora sappiamo che lo è. Ci siamo chiesti anche se fosse possibile, prima della scadenza del termine (2024), prorogare una concessione, ed è effettivamente così. Dunque la durata stabilita all’ origine, già modificata una volta, è del tutto irrilevante. Un contratto (o una concessione) a termine può di fatto diventare, di proroga in proroga, a tempo indeterminato, con tutte le conseguenze del caso. Alla società Lastei è riconosciuto (fin dal 1988) un diritto di prelazione ai fini del rinnovo della concessione di gestione, sia pure “previo pagamento di un corrispettivo che verrà determinato pro bono et aequo dall’ amministrazione comunale di Canale d’ Agordo”. Forse i costi sostenuti per i previsti lavori avrebbero potuto costituire in buona parte questo “corrispettivo”, ma l’ amministrazione ha scelto una strada diversa. 30 anni, il tempo di una generazione, ci sembrano un po’ troppi per una proroga: questo condiziona per molto tempo le possibili scelte a riguardo di amministratori futuri, e non ci sembra giusto. E’ esclusa così anche ogni possibile gara ad evidenza pubblica che consenta a terzi di gestire il campeggio. Si dà per scontato che non ci sia proprio nessuno, meno che mai a livello locale, ma chi può dirlo con assoluta certezza? Il canone che la società Lastei s.r.l. corrisponde annualmente al Comune attualmente è di 9550, 42 euro. Nel documento da approvare in Consiglio tale importo è definito “un’ entrata di discreta entità” per il Comune di Canale d’ Agordo. Noi avevamo delle perplessità su questo aggettivo. L’ importo, pur adeguato annualmente all’ aumento del costo della vita, è stato pattuito nell’ ormai lontano 1995, con riscossione dal 2000. Era legittimo chiedersi cosa sarebbe stato deciso in merito. Ora sappiamo che sarà la Regione Veneto ad esprimersi sulla congruità dello stesso. Per quanto riguarda le tasse che il campeggio corrisponde al Comune, ne abbiamo verificato l’ entità per l’ anno 2019, per chiarezza. Fonti: U.M.A. e Ufficio Tributi del Comune IMU: su € 11.486,00 corrisposti dalla società Lastei, al Comune sono andati € 3251,00, allo Stato invece i restanti € 8235,00. Imposta di soggiorno: € 4000,00 (a carico degli ospiti del campeggio) TOSAP: € 486,40 (solo dal 2019 per i container collocati fuori dell’ area camping) Totale: € 14.036,82, sommati al canone, danno un introito al Comune di € 23.587, 24. E’ certamente vero che, per la comunità, i benefici derivanti dalla presenza del campeggio in Valle di Gares non sono soltanto gli introiti in denaro derivanti dal canone e dalle tasse, ma anche, e soprattutto, lo sviluppo turistico, la vita dei negozi di vicinato e degli esercizi commerciali in genere, ecc. Comunque anche gli introiti in denaro non sono da trascurare. Basti pensare che i proventi (per lo più canoni ma anche eventuali vendite) derivanti da terre di uso civico, come l’ area su cui insiste il campeggio Lastei, per legge dovrebbero finire in un capitolo speciale ed essere destinati ad opere pubbliche, durevoli, a favore dell’ intera comunità. La società Lastei S.r.l. ha chiesto anche che venga prevista la possibilità di gestire il campeggio mediante l’ istituzione di sub-concessionari e di cedere a terzi, sotto qualsiasi forma (es. fusione, incorporazione o trasformazione in altre società), i diritti nascenti dalla concessione. Ha chiesto di poter gestire il campeggio “anche mediante concessione parziale o totale a terzi, e potrà cedere i diritti nascenti dal contratto di superficie” . A parte il fatto che tale possibilità è esclusa nel modo più assoluto dal Comune in un contratto recentemente stipulato con il concessionario di una malga, questo punto ci è sembrato particolarmente “critico”. Conosciamo la società Lastei, formata da soci locali, ma né noi cittadini, né il Comune sappiamo ora chi saranno questi eventuali “terzi” che potranno gestire il campeggio in futuro. Si potrebbe aggiungere altro ma questo può bastare a far capire che la nostra preoccupazione era, e rimane, sostanzialmente una: che gli interessi di una società privata (qualunque essa sia) possano prevalere su quelli della comunità che siamo chiamati a rappresentare.