FELTRE La presentazione ufficiale del relativo dossier avrà luogo domani alle 20.30, nella Sala Hangar della Fornace dell’Innovazione ad Asolo. Il percorso della candidatura, coordinato dall’IPA – Intesa Programmatica d’Area “Terre di Asolo e Monte Grappa”, vede partecipi ben 25 Comuni appartenenti alle province di Treviso, Vicenza e Belluno. Di questi, ben 7 – Alano di Piave, Quero Vas, Feltre, Fonzaso, Pedavena, Arsiè e Seren del Grappa – appartengono al territorio dell’Unione Montana Feltrina. “Per noi si tratta di un momento importante e di un’occasione per certi versi imperdibile – commenta l’assessore all’ambiente dell’Unione Montana Feltrina Dario Scopel – la candidatura del territorio feltrino a Riserva di Biosfera Unesco non nasca dal nulla, ma sia invece il risultato di una politica di valorizzazione che i vari Comuni hanno condotto in questi anni su più versanti (dalla promozione e valorizzazione del malghe, al recupero dei sentieri, alla creazione di siti e centri di studio e culturali, solo per citare qualche esempio). La cultura di uno sviluppo sostenibile e responsabile dei territori fa parte del nostro Dna da sempre; ora si tratta di mettere a fattor comune queste esperienze per dare alla nostra proposta una governance unitaria e coordinata, nella consapevolezza di poter disporre di una risorsa-territorio dalle grandissime potenzialità. Non cerchiamo e non vogliamo un altro ente che guardi “dall’alto” le nostre valli e il nostro Grappa, ma puntiamo a un modello di sviluppo partecipato che faccia conoscere e amare la nostra terra nel pieno rispetto delle sue bellezze e delle sue caratteristiche ambientali, storiche e culturali”. L’area proposta come Riserva della Biosfera copre una superficie di oltre 66 mila ettari, che comprendono, oltre all’intero Massiccio del Grappa, anche le aree pedemontane che lo circondano e, a sud, le colline e l’alta pianura che lo collegano con la pianura Padana. La “nomination form” (il “modulo di candidatura”), sarà inoltrato entro il 15 dicembre all’Unesco a Parigi. L’esito nella primavera del 2021.
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO, DARIO SCOPEL