L’ultimo numero del bollettino “San Martino” della parrocchia Duomo-Loreto di Belluno, diretto dall’arciprete don Attilio Zanderigo Jona, dedica un interessante, ampio servizio al Cantiere della Provvidenza spa-Società persona ambiente Scs Onlus che – viene spiegato – è nato dall’intuizione di don Rinaldo Sommacal (il predecessore di Zanderigo Jona – ndr.), ed è portato avanti “grazie al lavoro della presidente Tiziana Martire e del coordinatore Angelo Paganin”. Si evidenzia che “il Cantiere della Provvidenza continua a credere nella propria ambiziosa missione: trasformare la carità in lavoro, ed il lavoro in sviluppo, valorizzando le persone, l’ambiente, la nostra società”. Sono 5 i cantieri in cui tante persone, in particolare giovani, persone fragili e persone alla ricerca di un reinserimento in società “si impegnano e trovano la propria dimensione operativa”: il “CARTIERE”, cioè il laboratorio artigianale che, vicino alla casa canonica di San Fermo, utilizzando materiali di scarto produce carta riciclata e con questa crea bomboniere, proposte-regalo, confezioni e quant’altro viene richiesto dalla clientela; il CANTIERE DEL GUSTO: il ristorante che opera con un gruppetto di giovani all’incrocio di Baldenich, puntando alla valorizzazione dei prodotti locali con piatti speciali quali il Kebabelù e il Kepastìn, un Kebab alternativo made in Belluno che ha dato vita ad una “linea K” di accattivanti piadine e vari piatti tipici come il Keformài, il Kemare, il Keverdura che vanno alla grande; il CANTIERE DEL BACO, vale a dire un allevamento di bachi da set per puntare alla rinascita della gelsi bachicoltura che un tempo era assai diffusa anche nel Bellunese e per concorrere al rilancio di un sistema produttivo di qualità in grado di competere con la concorrenza cinese; opera a Santa Giustina dove nel 2013 venne avviato il primo allevamento con 20 mila bachi da seta; il CANTIERE VERDE, società agricola che si occupa di coltivazioni biologiche e, per conto di aziende e privati, di manutenzione del verde come a Villa Zuppani nella zona di Pasa di Sedico visto che il Cantiere della provvidenza si è aggiudicato la gara pubblica provinciale per il recupero e valorizzazione dell’edificio storico nel cui ambito potranno realizzarsi progetti che lascino un segno nella società bellunese; infine il CANTIERE SAN MARTINO: si tratta di una squadra di persone che, in collaborazione con la Caritas, sarà disponibile per enti, aziende, privati che necessitino di lavori edili, ristrutturazioni, traslochi ed altre esigenze. L’obiettivo è concreto – si può leggere sul bollettino San Martino: “trasformare la carità in lavoro. Dando nuove prospettive a persone in difficoltà e contribuendo al mantenimento delle bellezze del nostro territorio”. Ha avuto modo di sottolinearlo anche la presidente Martire: “Il nostro primo obiettivo è fare impresa rispondendo alle esigenze ambientali e di sostenibilità economica nel territorio della Valbelluna”. Resta da dire che il Cantiere della Provvidenza, attivo in provincia di Belluno dal 2013, ha fin qui aiutato un centinaio di persone a trovare un lavoro e a seguire percorsi di formazione finalizzati all’inserimento in qualche azienda.
NELLE FOTO (riproduzioni dal bollettino San Martino e Wikipedia): il logo del Cantiere della Provvidenza; don Attilio Zanderigo Jona; don Rinaldo Sommacal; alcune produzioni; la presidente Tiziana Martire; il coordinatore Angelo Paganin.