ROMA Le segnalazioni, i rimbrotti, sono continui. Da primavera inoltrata dal Cadore e dal Comelico non se ne può più di strade occupate dai cantieri che creano disagi al traffico. “Se l’Alto Bellunese è un luogo dimenticato – azzarda il Deputato Dario Bond – lo dicano chiaro e tondo. Ma così non può andare avanti. La viabilità è fondamentale per la montagna, per chi ci vive e lavora, e anche per il turismo”. Bond riconosce l’importante dei lavori ma anche l’organizzazione con criterio. “Sulla Statale 52 Carnica – ad esempio – nel tratto dal Comelico alla Val Pusteria, c’è un cantiere fantasma che ogni giorno crea enormi difficoltà. I lavori sono cominciati a maggio, la carreggiata è stata occupata per metà ed è stato posizionato un semaforo, ma negli ultimi tre mesi non si è visto nessun operaio al lavoro. Secondo Bond un altro problema sono i semafori nono coordinati con conseguente pericolo di incidenti. “Tra poco comincia l’inverno e quel cantiere sarà costretto a rimanere fermo ancora a lungo. Non è tollerabile. Per questo interrogherò il ministro dei trasporti e chiederò risposte ad Anas. Risposte che la montagna e i suoi abitanti esigono”.
Ci permettiamo di segnalare a Dario Bond, dovesse per caso chiedere lumi a chi di competenza, un altro caso simile a quello descritto lungo la regionale 48 delle Dolomiti che da Pieve di Livinallongo porta ad Arabba, ce ne eravamo occupati poco tempo fa dopo un atto vandalico notturno all’impianto semaforico.
NOTIZIARIO RADIO_SITO_PIU’ 30 LUGLIO 2021
SEMAFORO DI NUOVO FUNZIONANTE DOPO I DANNEGGIAMENTI DELLA NOTTE
Esasperazione da cantiere
LIVINALLONGO Federica stamane di buon mattino pubblicava sulla chat VIABILITA’ PROVINCIA DI BELLUNO (Telegram): Prestare attenzione al ponte di Ruacei dove il semaforo per il senso unico non funziona. In effetti il semaforo era spento, ieri sera funzionava regolarmente ma nella notte è successo qualche cosa, molto probabilmente qualcuno non aveva di meglio da fare che danneggiare i cavi di collegamento tranciandoli di netto. Ma potrebbe trattarsi non di un semplice “dispetto” piuttosto di gente che non ne può più di vedere un cantiere aperto per lunghi periodi, sabato e domenica compresi senza maestranze al lavoro. Sarebbe interessante che qualcuno spiegasse perché queste lungaggini nei lavori, forse il ponte necessità di interventi più importanti che garantiscano il transito anche di due mezzi pesanti contemporaneamente? Ovviamente è solo un’ipotesi. Stamane l’intervento degli addetti ai lavori che hanno ripristinato l’impianto, necessario per regolare il senso unico alternato lungo il cantiere che prevede il transito a senso unico alternato su una sola corsia. Anzi, stamane l’intervento di Anas sulla strada di Veneto Strade dove una ditta ha in appalto i lavori.