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FELTRE L’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Feltre si concretizza anche attraverso incontri di sensibilizzazione destinati alla comunità. Il 14 marzo il Capitano Andrea Caminiti ed il Maresciallo Capo Marco Mazzotta, in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’AUSER hanno tenuto un incontro informativo rivolto alla cittadinanza di Pedavena con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulla prevenzione delle truffe, fenomeno che purtroppo colpisce frequentemente le persone più vulnerabili. “Reati odiosi, perché tradiscono la buona fede di persone buone, semplici ed abituate ad aiutare il prossimo, che vengono raggirate da malintenzionati senza scrupoli” hanno affermato i relatori che poi hanno illustrato i principali tipi di truffe, utilizzando esempi concreti per rendere l’incontro il più possibile utile e comprensibile. Sono stati forniti utili consigli su come riconoscere questi reati, evitare comportamenti rischiosi e, soprattutto, comportarsi nel caso in cui si dovesse malauguratamente diventare vittime. Un’attenzione particolare è stata data alla “truffa del finto carabiniere” in cui la vittima viene contatta al telefono da un interlocutore che, fingendosi un appartenente all’Arma o un avvocato, chiede una cauzione per liberare un parente. E’ stato ribadito con fermezza che la cauzione non è uno strumento giuridico previsto dalla legge italiana anche se nei film se ne sente parlare. L’incontro ha suscitato numerosi interventi da parte del pubblico, che ha condiviso esperienze dirette o chiesto chiarimenti su come comportarsi in caso di sospetti. In molti hanno raccontato le loro esperienze, sottolineando l’importanza di diffondere il più possibile queste informazioni tra amici e familiari. A conclusione dell’incontro è stato lanciato un importante messaggio di rassicurazione e prevenzione: “Se avete dei dubbi, non esitate a contattare sempre il numero 112. I Carabinieri sono a disposizione per ogni chiarimento. Non abbiate paura di chiedere aiuto o di denunciare anche se, in alcuni casi, potrebbe sembrare imbarazzante. L’importante è non isolarsi e condividere le proprie preoccupazioni con le forze dell’ordine, che sono pronte ad intervenire per proteggervi”.
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