Sabato 27 aprile alle ore 20.30, presso l’auditorium “Antonio Favretti” dell’Istituto Minerario “U. Follador” di Agordo , dopo gli interventi di rito da parte del Presidente dell’associazione Amici dei Minerari e del Dirigente Scolastico prof. Paolo Giovanni Zanin , organizzatori della serata, il prof. Tomaso Avoscan ha presentato l’autore del libro “Carne da Miniera” lo scrittore Walter Basso conosciuto non solo per le otre 70 pubblicazioni prodotte su vari temi, ma anche perché spesso presente a “Striscia la notizia” a fianco di Moreno Morello. La sala era gremita di un pubblico eterogeneo fra cui anche molti giovani a dimostrazione che l’argomento trattato è ancora molto vivo e sentito della popolazione locale, che in passato ha visto centinaia di minatori emigrare in tutto il mondo comprese le miniere di carbone del Belgio. L’autore ha catturato immediatamente l’attenzione del pubblico raccontando perché è nato il libro, svelando vari aneddoti sul suo percorso nella doviziosa raccolta dei dati reali in esso riportati. Il libro si divide in due parti, la prima, romanzata, ma basata su fatti realmente accaduti, la seconda contenente dati e documenti raccolti nei 4 anni di lavoro occorsi per la sua stesura.
Al termine è seguito un breve dibattito con gli interventi del pubblico che hanno confermato che quanto riportato da Walter Basso corrispondeva ai racconti e alla vita di parenti e conoscenti di molti dei presenti. Il punto fondamentale del libro e il suo scopo non è solo raccontare delle storie vissute ma soprattutto focalizzare l’attenzione sui minatori morti nelle miniere di carbone del Belgio, dimenticati dalla patria matrigna che dopo averli svenduti per ottenere la prelazione sul carbone belga li ha completamente e deliberatamente cancellati dalla storia, tranne “i taliani” morti a Marcinel (136), perché la tragedia era stata troppo clamorosa per poter essere occultata. Ma in quelle gallerie hanno lasciato le loro vite più di 900 minatori Italiani dimenticati dallo Stato Italiano nonostante il loro contributo determinante per la ricostruzione dell’Italia dopo la seconda Guerra Mondiale.