A SAMPOI PERDITE E GUASTI CONTINUI, SCATTA LO SPEGNIMENTO TOTALE
LIMANA Le previsioni di maggior spesa per energia elettrica e riscaldamento ammontano a oltre 170.000€ per l’ultimo quadrimestre. Somme che, naturalmente, non ci sono. Per le scuole elementare e media la spesa attesa per luce e gas è di 76.500€; oltre 14.000€ di spesa sono previsti per illuminare e scaldare la biblioteca, mentre il Palimana, nel solo mese di dicembre, potrebbe costare 30.000€; se nel 2021, infine, sono bastati 5.700€ per scaldare il Municipio, quest’anno, secondo le previsioni, non ne basteranno 24.000.Dalla prossima settimana ulteriore limitazione all’illuminazione pubblica. Pur avendo quasi dimezzato i consumi (da 98.000kWh a 54.000kWh) nel periodo aprile-agosto con lo spegnimento di circa metà dei punti luce presenti sul territorio, tuttavia la bolletta è cresciuta da 23.700€ a 26.700€: un aumento di 3.000€ concentrato quasi interamente su agosto. Spegnimento dalle 23, riaccensione al mattino solo sulle vie di accesso alle zone industriali e quelle della principale via del centro. A Sampoi cavidotti vetusti e lampade obsolete disperdono già ore oltre 1.000kWh di energia al mese e continui guasti. “Ci scusiamo con i cittadini per i disagi che subiranno” dichiara il Sindaco Milena de Zanet “ma non riuscendo a risolvere i guasti non c’è altra scelta che disattivare tutte le linee e spegnere così tutti i lampioni”. Tuttavia la gara per l’affidamento della gestione della rete di illuminazione pubblica ad una ditta esterna è alle battute finali. Saranno inoltre eseguiti a breve sugli impianti di riscaldamento degli interventi di risparmio energetico per ottenere risparmi fino al 25% sui consumi. Ciò, prima dell’impennata dei prezzi, avrebbero consentito al comune di ridurre la spesa media annua da 81.000€ a circa 61.000€. Tuttavia il caro-bollette azzererà i risparmi. Strutture sportive: “Dovremo adottare misure tanto drastiche quanto necessarie” chiosa il Primo Cittadino. “L’obiettivo primario è salvaguardare il benessere dei ragazzi nelle scuole, quindi taglieremo prima altrove.