ROCCA PIETORE Faccio fatica, di nuovo, a trovare le parole per salutare un amico. Un mio amico e un grande ascoltatore della Radio Più, da sempre. La notizia è arrivata poco fa in redazione, l’avevo scorta leggendo le ultime notizie sul Resto del Carlino, ma mai avrei potuto immaginare che quell’uomo di 41 anni compiuti lo scorso 12 agosto, soffocato da un boccone di carne al ristorante fosse, il mio amico Marco. Proprio lui, Marco De Vallier, era il mio ascoltatore preferito dello streaming, quello che da Bologna sapeva riconoscere i problemi tecnici a distanza, che non mancava di criticarmi quando necessario e che spesso si faceva sentire raccontandomi della sua vita a Bologna. Ieri era l’ultimo giorno di lavoro, la cena con gli amici era il modo per salutarli prima di tornare a casa, per abbracciare mamma Claudia.
Cara Claudia, non riesco ad esprimerti a parole la tristezza già provata in quel maledetto giorno di gennaio dello scorso anno quando abbiamo perso Massimo.
Un boccone di carne troppo grande, oppure mangiato troppo in fretta. Tanto è bastato ieri sera a Marco, ipovedente, per morire soffocato.
La tragedia ieri sera in zona Arcoveggio nel quartiere Navir, alle 22, mentre Marco si trovava a cena con alcuni amici in un ristorante. A quanto si apprende, sarebbe rimasto soffocato da un boccone della grigliata di carne che stava gustando. Quando gli amici che erano a tavola con lui si sono accorti che le difficoltà respiratorie erano molto serie, hanno cercato di aiutarlo e intanto hanno allertato i soccorsi. Il personale del 118 è arrivato nel ristorante in pochi minuti e ha cercato di mettere in pratica tutte le manovre rianimatore, ma purtroppo non sono riusciti a fare ripartire il battito cardiaco. Nella trattoria sono arrivati anche i poliziotti delle Volanti.Secondo una prima ricostruzione della polizia il 41enne, proprio per i suoi problemi alla vista, aveva chiesto che la carne gli fosse servita già tagliata. Nonostante ciò un boccone gli è forse andato di traverso provocandone il soffocamento. Una morte assurda, una tragedia sulla quale ora sta indagando la Procura. Il magistrato di turno, proprio per la singolarità dell’episodio, ha infatti deciso di aprire un fascicolo e ordinato l’esame autoptico.
Marco abitava non lontano dal luogo della tragedia, valido
era molto noto, impossibile non voler bene a Marco impegnato anche nel sociale. L’unica consolazione che sa di speranza che Marco abbia raggiunto il papà Massimo De Vallier scomparso a soli 64 anni. Forza Claudia, mamma, zii, cugini e i tanti parenti. Da queste mura, tanto care a Marco il mio, il nostro abbraccio.Mirko
era responsabile nell’associazione Disabili Visivi per l’Emilia Romagna e la provincia di Belluno. Qualche anno fa aveva contribuito a promuovere il raduno degli sciatori ciechi appartenenti al Gruppo sportivo dell’associazione nazionale Disabili Visivi ad Alleghe, manifestazione cui hanno partecipato sciatori provenienti da quasi tutte le regioni italiane e che ha permesso a persone cieche e ipovedenti di trascorrere una settimana sulle piste cimentandosi con lo sci.
IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
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