BELLUNO Sono stati affidati i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Belluno e del nuovo centro prelievi di Belluno. La nuova Casa di Comunità a Belluno sarà realizzata all’interno dell’esistente Presidio Ospedaliero, presso l’“Ex Convento Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio”, mediante la ristrutturazione di parte del complesso monastico esistente di proprietà dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti e la costruzione di un nuovo moderno volume che sostituirà l’attuale edificio costruito negli anni ’70, dove troverà spazio, al piano terra, il nuovo centro prelievi. Il progetto esecutivo approvato è stato realizzato dallo studio Striolo Fochesato & partner, a cui è stata affidata la direzione lavori. L’intervento comporta inoltre il miglioramento sismico dell’edificio esistente, attraverso una serie di interventi coordinati sulle fondazioni, sulle elevazioni e sulla copertura, in modo da garantire il rispetto delle vigenti normative. Per la nuova edificazione si seguiranno le moderne tecniche per la realizzazione di edifici antisismici. Verranno completamente rifatti gli impianti meccanici, elettrici e speciali. Al piano terra saranno realizzati, oltre ad una zona dedicata all’ingresso e destinata anche al Punto Unico di Accesso e agli spogliatoi del personale, due aree funzionali principali, tra loro indipendenti, connesse a partire dall’atrio d’ingresso, il Centro prelievi e l’area dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e dell’UCA (Unità di Continuità Assistenziale). Al piano terra saranno disponibili, inoltre, aree di attesa per i visitatori, servizi igienici per il personale e gli utenti, locali tecnici (quadri elettrici, dati). Al primo piano troveranno posto tre zone funzionali distinte: una dedicata ai servizi cronici, una ai servizi territoriali per l’area materno-infantile e una per le assistenti sociali e altri servizi territoriali. Infine, sarà riorganizzata anche la viabilità esterna e dell’area di sosta. L’esecuzione dei lavori, in adesione all’accordo quadro in corso di stipula da parte di Azienda Zero, è stata affidata al Consorzio Ciro Menotti di Ravenna per un importo dei lavori pari a circa 4 milioni di euro. I lavori sono finanziati tramite 1,5 milioni dal PNRR, 2 milioni di FSR oltre che fondi aziendali e regionali.
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