Questo il documento integrale a margine del recente consiglio dell’Unione Montana Agordina
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C’è da dire che, nonostante da mesi, anche per il tramite dei nostri consulenti, chiediamo di poter visionare i bilanci contabili delle ultime tre annualità, questi sono pervenuti soltanto in data odierna, a poche ore dal Consiglio UMA, e tale comportamento, oltre a non favorire il dialogo, di fatto ha rallentato ed ostacolato il processo di trasferimento della gestione perché è ovvio che l’analisi del bilancio è un punto di partenza imprescindibile. Dunque, attualmente, due sono gli aspetti da tenere in stretta considerazione: • Il primo, che l’Associazione svolge il servizio presso la struttura dell’UMA senza avere in disponibilità l’immobile, con tutti gli effetti del caso; • Il secondo che, come già sottolineato in numerose circostanze, si rende sempre più necessario sviluppare ulteriormente una logica di sistema già intrapresa (convenzioni fra ASCA/Agordo Servizi/Fodom Servizi), mettendo insieme le risorse disponibili, a partire dalla ricerca delle risorse umane, condividere servizi amministrativi, alberghieri, manutentivi, specialistici, anche
con altre realtà del territorio e, laddove necessario, prefigurare azioni mirate alla creazione di un unico centro gestionale, nonché conservare l’offerta di posti letto per la non autosufficienza. Per queste ragioni i Sindaci, sia in qualità di consiglieri dell’Unione Montana sia in qualità di soci di Asca, hanno valutato di rafforzare il precedente accordo andando a specificare alcuni aspetti che altrimenti avrebbero potuto dare adito a fraintendimenti ed esposto ASCA a condizioni di incertezza in futuro; in particolare, sono state definite puntualmente delle azioni che già nel primo mese dell’accordo dovranno essere realizzate per impostare correttamente il trasferimento della gestione al 31/12/23.
Uma e Asca approveranno l’accordo a tre entro la fine della settimana in corso e si renderanno disponibili a sottoscriverlo soltanto dopo aver visionato ed opportunamente approfondito i bilanci richiesti all’Associazione. Non si nasconde la nostra amarezza perché il servizio svolto presso la Casa di Soggiorno di Taibon Ag. nasce negli anni ’70 in seno a quella che fu la nostra Comunità Montana Agordina, oggi Unione, confluendo poi nell’Associazione Onlus, si immagina per garantire una fiscalità agevolata e non si capisce come mai vi sia così tanta resistenza, oggi, a far ritornare la gestione del servizio lì dove esso è nato, in capo a tutti i comuni agordini per il tramite della loro Azienda Speciale Consortile Agordina
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