BELLUNO “Togliere i servizi significa far morire la montagna, se lo Stato abbandona i territori per quale motivo le persone, invece, dovrebbero rimanerci?”. A parlare è il senatore bellunese della Lega Paolo Saviane, dopo l’incontro avuto con il prefetto venerdì scorso. Saviane ha accompagnato a Palazzo dei Rettori la delegazione di Gosaldo, formata dal sindaco Stefano Da Zanche, dalla vice sindaco Florinda Cialdella e dall’assessore ai lavori pubblici Gian Vittorio Marcon. Sul piatto c’era la richiesta accorata di non chiusura della caserma dei carabinieri di Gosaldo, di cui si parla da settimane. La caserma di Gosaldo ospita un comandante e tre carabinieri, se dovesse davvero chiudere l’unico presidio sul territorio resterebbe quello della polizia locale rappresentata, però, da un solo agente al servizio di Gosaldo e dei comuni confinanti di Rivamonte e di Voltago. La popolazione è allarmata e arrabbiata, ha organizzato una raccolta firme cartacea e online e sono arrivate in Comune mail a sostegno della battaglia anche da parte dei proprietari di seconde case. Quasi mille sottoscrizioni in tutto, a fronte di un paesino con circa 520 persone.
IL SENATORE PAOLO SAVIANE