I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA SETTANTESIMA PUNTATA
LE SBURIE D’AORIL AUDIO Le sapevano leggere le nuvole. Forse addirittura meglio di Bernacca, che pure era bravo con il suo “tempo variabile mari poco mossi e agitati e venti tesi dai quadranti orientali”. Non avevano a disposizione il satellite Meteosat e anemometri e barometri, eppure non sbagliavano quasi mai. Neppure in aprile, il…