L’APPELLO
e se l’appello a scuola non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po’ di più chi lo porta? Romanzo;
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AUDIO CIÒ CHE ERO Volare ho amato e ancor più l’amore, ed ora il pavimento è il letto ove dormire. Un semplice materasso acquistato in rete, due cuscini ed un piumone rosso di passione. Due scatoloni alle spalle fingono da schienale quanto dei barboni le panche il loro capezzale. E tutto ciò mi rende…
AUDIO ASTRAZIONE Accostati amore alla mia aura contagiosa di speranza. Assorbi il mio pensiero che vola oltre l’atmosfera. Prendiamoci per mano e andiamo a penetrare gli altri spazi, via da qui, lontano dal pericolo figliato dalla pazzia di una stirpe malata. Questo mondo in subbuglio non è più nostro. Esuli galleggeremo sul dolore trasudato…
nel marzo 2016 due ragazzi di buona famiglia seviziano per ore un ragazzo piú giovane portandolo a una morte lenta e terribile. Un’indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull’istinto di sopraffazione e il libero arbitrio. Inchiesta;
FUOCO SULLE PALE 24 OTTOBRE 2018 AUDIO “…elo che, agosto?”. Questo fu il mio primo pensiero appena uscito dal capannone poco dopo mezzogiorno. Mentre mi recavo in mensa guardai i boschi sopra Longarone. Erano colorati d’autunno e non c’era una nuvola in cielo in quel mercoledì 24 ottobre 2018. E c’era caldo, troppo caldo…
AUDIO SE MAI MI ALZASSI E se nel pensiero annullo ogni sua rima? Se ad occhi chiusi vedo chi mi invita? Porgo la mano e riapro gli occhi, come mai l’acqua, all’orlo,vuol lasciare, gonfia d’aria ornamentale, e continui a scegliere di andare, via, via da quella via che porta ancor le tue parole, via dall’ombra…
AUDIO PUPE’ Pupè, t’aggio cresciut comm’a nu nennill. t’aggio tenut cara comm’a nu gingill, e nun fa nient ca tenev’a nev’int’e capill, e tu, tu m’è lassat, t’è pigliat’a chill! Pupè, pienzece angor’a chist’uocchie verd, no, nun pazzià, ca primm’o poje te pierd! Pupè, a stu munn ce stann’assaj’ommene e merd!
AUDIO UMANO DISUMANO Umano disumano ti credi terra, madre, ma sei umano, disumano. Ti credi sole, padre, Ma sei umano, disumano. Ti credi fiore, figlio, ma sei umano, disumano. Ti credi quello a cui non credi. Sei umano, disumano. Ti credi umano e disumano. Sì, sei umano e disumano
AUDIO LOREUNO STRAPPO NELL’ARIA C’è come uno strappo nell’aria, nuvole allo sbando nel grigiore di un mattino benpensante. Dallo strappo esce un urlo senza voce, un singhiozzo testardo, la maschera di ferro. M’infilo curiosa a sbirciare l’altrove, la verità trattenuta nelle mani dell’imperatore.
ROSA Finché una sola rosa profumerà la mia strada io resterò sorda alla nevrosi delle lancette. Sarò cristallo nel deserto. Cerchio di una bussola. Sarò il suo nome e le sue spine, perché felicità è fatica. E bellezza.
NEVE D’OTTOBRE AUDIO Lo senti che quella pioggia che bagna la Strada Madre è pioggia diversa. Ha un suono differente da quella pesante di primavera. Produce un canto più leggero, quasi discreto sotto le ruote dell’auto in corsa. Ed anche le nuvole non sono quelle di pioggia primaverile o di temporale estivo; sono nubi…