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NUOVOLE DI MAGGIO AUDIO Il tempo sembrava rallentare fin quasi a fermarsi. Eppure la pendola batteva il suo tic-tac normale. Forse era colpa delle nubi che andavano rapidamente a celare le montagne. Salivano veloci dal fondo della Val Cordevole. Inghiottivano prima Ghisel e poi Colaz e poi si preparavano alla difficile scalata dell’alta parete…
Sstorie per lettori curiosi, svegli, ribelli, che non si accontentano delle risposte preconfezionate, ma vogliono ragionare con la propria testa. Junior;
ANTICA MADRE, dosando con la consueta maestria accuratezza storica e capacità affabulatoria, Valerio Massimo Manfredi ci consegna l’affresco di un’epoca – l’inquieta età neroniana – percorsa da cruciali lacerazioni, e ci regala il vivido ritratto di una donna ribelle, una protagonista indimenticabile destinata a scolpirsi nel cuore di ogni lettore. Romanzo storico;
A TE Da un luogo senza tempo e in un giorno senza un luogo. A Te, che ci sei sempre in tutti i luoghi e in tutti i tempi. Non scrivo ciò che sento, perchè so che… lo sai e lo senti. In tutti i tempi e in tutti i luoghi.
PAROLE E INCHIOSTRO A vibrare nello stomaco parole vive. Con veemenza calcate su antico papiro. É poesia. Ti contorce i visceri dolente le ossa rigurgitar il pensiero. La vita il dolore l’ amore. Il vento il mare il maledetto fato. Grinze appese alle rime dove puoi aggrapparti dove puoi riposarti. Respirar il divino che non…
riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana Vito Mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell’esistenza. Etica e Spiritualità;
SIAM Siam come elefanti in primavera che camminan su un filo di ragnatela teso tra un capo e l’altro di un burrone* (TOT) * burrone inteso come grosso pezzo di burro.
QUASI PRIMAVERA (LA GUERRA DEL ’20) Ci siamo fermati che era quasi primavera Madre Natura ci svezza, annienta, spaurisce e tutto il resto prosegue e fiorisce, lasciandoci più soli, nelle insicurezze che abitano i minuti, intrisi i muri e poche parole che restano a dire “fino a quando?” Dicono e non chiedono le parole…
POMERIGGIO DI MARZO Un vento antico sospinge le acque del mare nel grigiore d’un pomeriggio di marzo. La spiaggia è rimasta sola e umida sola con li mare che via via s’ingrossa lasciando liberi nell’aria sapori marini infiniti. Laggiù un faro paziente il ritorno alla quiete attende.
SERA A CENCE AUDIO Erano sere che arrivavano lente. Con il rumore del traffico che andava sfumando lasciando spazio alla voce del Biois. E c’era un’aria di quasi attesa, aspettando il suono potente eppure dolce della campana grande che suonava le venti. La porta della cucina che dava sul terrazzo era aperta e quella…
Un paese senza nome, 31 dicembre, scocca la mezzanotte. E arriva l’eternità, nella forma più semplice e quindi più inaspettata: nessuno muore più. Romanzo;
