CITTADINI SODDISFATTI MA SOLO IN PARTE E NON E’ DETTO CHE SI ARRENDANO
GIANNI SANTOMASO
RIVAMONTE «WindTre installerà il ripetitore 30-40 metri più a monte rispetto al progetto iniziale». A dirlo è il sindaco di Rivamonte, Nino Deon, che aggiorna così lo stato dell’arte di una querelle nata a inizio agosto. Allora, infatti, gli abitanti delle frazioni di Rosson e Canop avevano protestato con forza contro la decisione della giunta comunale di concedere a WindTre la possibilità di posizionare sopra le loro case un traliccio da cui irradiare il segnale della telefonia mobile.I cittadini avevano stigmatizzato anche il modus operandi del Comune, reo di non averli coinvolti in una decisione che li riguardava direttamente. Ne era nata una petizione sottoscritta da oltre un centinaio di persone dell’intero comune, con cui si chiedeva la convocazione di un’assemblea pubblica in cui svolgere un confronto con l’Amministrazione, con WindTre, Arpav e Usl. L’azienda, comunque, ha preso la decisione: sposterà il traliccio 30-40 metri più a monte. Per i cittadini, che avevano sollevato pure il problema della svalutazione delle abitazioni, si tratta di una vittoria parziale: per loro infatti di una nuova antenna (esiste già quella di Vodafone sfruttata anche da Tim) a Rivamonte non c’era bisogno. Sono stati a colloquio con il sindaco e al momento hanno preso atto della situazione, ma non è detto che abbiano deciso di arrendersi.