Sta per iniziare un nuovo anno targato 1, cifra che nella numerologia significa “l’inizio, l’origine, l’innovatore, il creatore e l’unicità”. Il numero 1 è il “più indipendente, non convenzionale e individualista di tutti i numeri”: staremo a vedere. Ma che cosa accadde esattamente cento anni fa all’inizio dei cosiddetti “Anni ruggenti” che segnarono profondamente, per certi versi anche drammaticamente, la storia del Novecento in Italia e nel mondo? Eventi cruciali attraversano il panorama della politica mondiale e italiana nel 1921. Un duro colpo all’emigrazione, che sta riprendere da un’Italia prostrata dalla guerra, proviene dagli Usa: è approvata una legge d’emergenza per frenare l’immigrazione dall’Europa. Per la prima volta viene stabilito un tetto annuale all’ingresso di stranieri provenienti da nazioni europee fissandolo al 3% dei membri di ogni singola nazionalità residenti negli Stati Uniti d’America dieci anni prima. Sempre nel 1921, il 21 gennaio al congresso di Livorno del Partito Socialista l’ala sinistra esce e dà vita al Partito Comunista Italiano. Il 1° luglio a Shanghai nasce il Partito comunista cinese alla presenza di Mao Tse-Tung ed il 29 dello stesso mese Adolf Hitler diventa presidente del Partito nazional-socialista tedesco. Irlanda e Gran Bretagna si accordano per conferire alla prima lo status di dominion, escluso l’Ulster, fatale focolaio di successive tensioni quasi mai sopite del tutto. Novità rilevanti in campo scientifico. È l’anno in cui in Italia iniziano le trasmissioni dei primi regolari programmi radiofonici. A Toronto (Canada) il 27 luglio viene isolata per la prima volta un’insulina clinicamente utilizzabile. Il 10 dicembre il premio Nobel per la fisica è assegnato ad Albert Einstein per i suoi studi sugli effetti fotoelettrici. Nel mondo dell’arte e della cultura va registrato a febbraio il successo di Charlie Chaplin con il famoso film “Il monello”. Il 10 maggio al Teatro Valle va in scena “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello. Il 30 ottobre a Londra si tiene la prima del film “Lo sceicco” ed inizia il mito di Rodolfo Valentino. È l’anno in cui Umberto Saba e Gabriele D’Annunzio entrano in libreria con due delle loro più note e intense raccolte poetiche. Atletica leggera, ciclismo e calcio danno emozioni al mondo degli sportivi. La Pro Vercelli vince il sesto dei suoi sette scudetti del calcio, Costante Girardengo trionfa per la seconda volta alla Milano-Sanremo, nuovi record vengono stabiliti dallo statunitense Charles W. Paddock nei 100 metri piani con 10”4 e dal mitico finlandese Paavo Nurmi nei 10.000 metri con 30’40”2. Per gli appassionati cultori della fatalità dei corsi e ricorsi storici c’è di che divertirsi a cercare di prevedere possibili analogie tra i fatti del 1921 e quelli che avverranno lungo i prossimi dodici mesi. Come accade ogni anno, allora ci fu un mix abbastanza bilanciato tra eventi positivi e negativi. Dei primi ci si augura che se ne ripetano alcuni, dai secondi Dio ce ne scampi e liberi, anche perché tra tempesta Vaia, alluvioni, terremoti e pandemia degli ultimi due anni non c’è bisogno di ulteriori accadimenti sconvolgenti. Abbiamo già dato! Se dovessimo formulare un auspicio per il 2021 tiferemmo per il mondo della scienza con nuove scoperte nel campo della ricerca, vaccini compresi. Per lo sport ci piacerebbe un italiano vincitore della Milano-Sanremo ed una sorpresa nel calcio con lo scudetto conteso tra Sassuolo e Atalanta, perché no? Per l’arte e la cultura tutto dipende da quando si riapriranno i teatri, mentre per la politica, rileggendo la pagina del 1921 e viste le conseguenze degli anni successivi, non auspichiamo alcun ricorso storico… Per finire, non praticando l’astrologia, non ci resta che affidarci, come ogni inizio d’anno, all’unica stampella sulla quale possiamo reggerci, ovvero la speranza. Speranza in dodici mesi migliori dei precedenti: Buon Anno!