COLLE SANTA LUCIA L’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan ricorda oggi un avvenimento che ha segnato la storia del popolo ladino. Il 05 maggio 1920 si radunarono sul Passo Gardena, settanta rappresentanti delle comunità ladine brissinotirolesi di Fodom, Colle S. Lucia, Ampezzo e delle valli di Fassa, Badia e Gardena. Quel giorno si levò una forte protesta in seguito al Trattato di Saint-Germain che il 10 settembre del 1919 aveva sancito il passaggio del Tirolo Cisalpino all’Italia, e con esso le cinque valli ladine. I rappresentanti ladini chiedevano al Regno d’Italia di potersi avvalere del diritto di autodeterminazione e che il popolo ladino fosse riconosciuto come gruppo etnico a sé stante, in quanto né tedesco né italiano. In quell’occasione fu issata per la prima volta la Bandiera Ladina. Oggi sono quindi 100 anni che essa sventola un po’ ovunque nelle nostre valli, nelle sedi istituzionali e in quasi tutte le nostre manifestazioni. Ecco allora che il tricolore ladino (verde, bianco e azzurro) assume da quel giorno un forte significato storico, identitario e anche politico. Esso rappresenta ancora oggi il principio di autodeterminazione di un popolo e il desiderio di queste comunità di conservare la propria cultura, la propria lingua e la propria identità e di ritornare amministrativamente unite dopo la tripartizione fascista del 1923. Noi ladini di Fodom, Colle e Ampezzo conosciamo molto bene il significato e i valori rappresentati dalla nostra Bandiera e per questo continueremo a farla sventolare con orgoglio e amore per la nostra terra