TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, LA PENTOLA CONTINUA A BOLLIRE, I DIRIGENTI TAGLIANO DAI LORO COMODI UFFICI, I “SUDDITI” MINACCIANO DI SCENDERE IN PIAZZA E CHIEDONO LA RESTITUZIONE DEL DENARO PRETESO NEI GIORNI DEL SOLLEONE CON AUMENTI A FRONTE DI UN SERVIZIO CHE ANCHE OGGI TAGLIERA’ 50 CORSE.
Nota positiva: un miglioramento, ieri erano quasi 100 le corse tagliate. Tra le varie ipotesi di piazza anche il tentativo di creare una class action, sono in tanti pronti a schierarsi contro l’attuale gruppo dirigenziale del trasporto pubblico locale, quello che un tempo era un’eccellenza.
ORMAI TAGLIARE I SERVIZI E’ DIVENTATO UNA “NORMA” E ANCHE OGGI SILENZIO DALLE ISTITUZIONI.
Evidentemente i giorni dedicati al ricordo del Vajont, gli eventi al Teatro Comunale, le trasferte all’Aquila, hanno spremuto così tanto i nostri amministratori che non hanno avuto il tempo di prestare maggiore attenzione a uno dei problemi principali e attuale del territorio, dei bellunesi, che porterà inevitabilmente ad un ulteriore spopolamento, soprattutto delle zone alte della montagna, stiamone certi, quello della spopolamento sarà uno degli argomenti delle prossime campagne elettorali, e quello del trasporto pubblico locale argomento difficile da dribblare come invece sta succedendo oggi
MM