REDAZIONE Il triste spettacolo del cervo morto a bordo strada è rimasto sotto agli occhi degli automobilisti in transito, valligiani e turisti, per due giorni, in piena zona Parco. Al terzo giorno un mezzo pesante con la gru ha sollevato l’animale per smaltirlo e non sono mancate le critiche degli ascoltatori per il modo e per quel camion fermo in carreggiata, senza movieri a dirigere il traffico, senza opportuna segnaletica. In ogni caso entrambe le segnalazioni vengono oggi riproposte. A queste si aggiunge un chiarimento dall’Ente Parco che per dovere di cronaca riportiamo
L’Ente Parco ha stipulato un contratto con una ditta specializzata che provvede al recupero e smaltimento, nel rispetto della normativa vigente, delle carcasse di animali investiti; il contratto con la ditta prevede che la stessa intervenga entro al massimo 2 giorni dalla segnalazione dell’investimento, che viene effettuata dai Carabinieri Forestali; i Carabinieri Forestali del Comando Stazione di Candaten hanno segnalato alla ditta la necessità di recuperare il cervo il giorno 1 marzo, data dell’investimento; la ditta è intervenuta per il recupero dell’animale nella mattinata del 3 marzo. Si chiede di voler cortesemente inoltrare, se possibile, tale informazione ai due ascoltatori che vi hanno contattato e dei quali non abbiamo i riferimenti.
ARCHIVIO RADIOPIU
IL CERVO MORTO A BORDO STRADA, LI’ DA MERCOLEDI MATTINA
2 MARZO 2023
REDAZIONE Due ascoltatori di RADIOPIU oggi hanno suonato alla nostra porta. Entrambi con una domanda per gli enti competenti: “Ma come è possibile che un animale investito ieri, oggi sia ancora a bordo strada lungo il rettilineo di Candaten, sotto un telo, a pochi metri dal bel cartello Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Nessuno ha tempo di andare a prenderlo? Più facile sanzionare e fare una polemica se uno si carica un animale morto indagangolo per furto” .
Rimane il fatto che quasi due giorni dall’investimento l’animale è ancora li’, lo vedono tutti sotto quel telo. Che brutta immagine, per tutti i portatori di interesse operanti in zona. e’ probabile che all’interno della area parco solo i Carabinieri Forestali possano procedere (ipotesi) e non la Polizia Provinciale. Come è stato messo un telo per coprire la carcassa del cervo si poteva anche caricarlo a bordo di un furgone portarlo altrove in attesa del personale preposto allo smaltimento della bestia
DILLO A RADIO PIU’… LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, OPPURE NO ?
4 MARZO 2023
REDAZIONE Finalmente, dopo 48 ore, la carcassa del cervo investito mercoledi mattina è stata spostata, era un pessimo spettacolo in zona Parco rimarcato da più voci per due giorni consecutivi. Stamane la rimozione e chi come un nostro lettore-ascoltatore si è trovato a passare per di là ha prima rallentato e poi riflettuto sul fatto che la segnalazione dell’ostacolo (mezzo pesante con gru in azione) era effettivamente molto carente.
Quando ci si accinge a compiere dei lavori stradali bisognerebbe – anzi è obbligo – prestare particolare attenzione alla segnaletica a vantaggio degli automobilisti in transito, sia per evitare pesanti sanzioni, soprattutto per l’incolumità degli utenti della strada. E questo vale per tutti. E’ però una teoria dopo quanto constatato stamane durante il recupero del cervo investito mercoledi a Candaten. Tralasciando il vergognoso ritardo nel recupero la cosa che mi ha colpito è stato che, salendo da Belluno, nel bel mezzo del rettilineo, dove il limite è di 90 km/h, mi sono trovato sulla corsia di transito un camion: nessun cartello, assenza di segnalatori luminosi lampeggianti, non ho visto indossare la tuta ad alta visibilità e nemmneno un moviere per dirigere il traffico . Mi hanno sempre insegnato che al lavoro, sia per un privato che per un ente pubblico, è d’obbligo oltre che di buona norma, la sicurezza, da mettere al primo posto. Posso solo concludere con un sospiro di sollievo, non ci sono stati incidenti nè invasione di corsia…finché va bene…
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