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ALPAGO Il celebre chef Riccardo De Pra del ristorante stellato “Dolada” di Plois, nell’Alpago, ha annunciato la chiusura dell’allevamento di pecore e agnelli alpagoti a causa delle continue predazioni da parte dei lupi. De Pra ha dichiarato che la frustrazione di fronte all’assenza di azioni da parte degli enti preposti è troppo grande, portandolo a chiudere definitivamente l’attività di allevamento della “razza Alpago”. L’episodio segna un duro colpo per l’allevamento tradizionale di pecore e agnelli tipici dell’Alpago. De Pra, rinomato per la sua cucina di alta qualità, ha annunciato che d’ora in avanti importerà agnelli francesi. Il gesto rappresenta una protesta contro l’inazione delle autorità locali nel gestire il problema dei lupi e una dimostrazione di solidarietà agli allevatori francesi. L’annuncio di De Pra ha suscitato reazioni e riflessioni sulla gestione della presenza dei lupi e sulle politiche ambientali connesse, mettendo in luce le sfide che gli allevatori locali affrontano in questo contesto.
FACEBOOK_ Questa notte le ultime pecore e agnelli del nostro allevamento sono state sbranate dal lupo. Dopo questo ennesimo episodio termina l’attività di allevamento della “razza Alpago” nell’Azienda Agricola Doladino poichè, la frustrazione di veder proseguire questo scempio ,senza nessuna azione da parte degli enti preposti, è troppo grande . Vi ricordo che gli stessi enti sono pagati da noi contribuenti per non intervenire o addirittura per lavorare la notte per sparare dei pallini di gomma atti a “ spaventare il lupo” . In merito all’idiozia politica promotrice dell’ inserimento del lupo nelle nostre vallate proprio non ne voglio neanche parlare inquanto le mie offese potrebbero non essere sufficienti a rendere giustizia. Da oggi termina anche l’utilizzo e la promozione dell’agnello dell’ Alpago da parte del ristorante @Dolada1921 nonostante esso sia tra i fondatori di questo presidio. Da ora utilizzeremo agnello francese “manex tête noire” per ricordare agli allevatori locali che se questi fatti succedessero in Francia, gli allevatori francesi porterebbero i loro greggi a pascolare/protestare sull’autostrada che porta verso #MilanoCortina2026 e non resterebbero a belare su Facebook come delle pecore intimorite.