SANTA GIUSTINA In riferimento a quanto emerso in questi giorni in merito ad un’ipotetica chiusura della scuola elementare di Meano, sono dovute, da parte dell’Amministrazione Comunale di Santa Giustina, alcune precisazioni. L’Amministrazione Comunale si è sempre posta in prima linea contro la riduzione del numero degli studenti iscritti nelle scuole; la scuola primaria di Meano rappresenta il fiore all’occhiello e il vanto del Comune di Santa Giustina, nel mantenere vive le realtà locali. “In generale, non solo sulle questioni che riguardano la scuola, l’Amministrazione Comunale ha scelto di investire molto nei servizi che si trovano nelle frazioni. – dice il sindaco di Santa Giustina Ivan Minella – Lavorando in questa direzione, anche la volontà di non organizzare un trasporto pubblico locale da Meano verso le scuole del capoluogo è stata dettata proprio per incentivare e preservare la peculiarità della scuola primaria di Meano” Gli investimenti di adeguamento sismico che l’Amministrazione Comunale sta perseguendo, a completamento di un virtuoso ed impegnativo investimento complessivo di messa in sicurezza degli stabili comunali, ne è la prova. Con questi interventi edilizi si conclude la messa in sicurezza, ai fini del rischio sismico, della totalità degli edifici pubblici destinati all’istruzione scolastica. “A riprova di come l’Amministrazione Comunale ponga la scuola, e la sicurezza degli studenti al primo posto nella scala delle priorità. Ne consegue che la scuola primaria di Meano, non venga ritenuta dall’Amministrazione Comunale in nessun modo in secondo piano rispetto ad altre realtà presenti nel territorio – continua il primo cittadino – La scuola primaria di Meano ha inoltre sempre proposto alle famiglie un’offerta diversificata, sia a livello didattico, ma anche per la proposta oraria, appositamente istituita per le diverse esigenze familiari rispetto alla scuola primara del capoluogo. Proprio questa offerta formativa diversificata, sviluppata su sei giorni anziché su cinque, non ha mai reso necessario l’attivazione del servizio di mensa. Solamente dall’anno scolastico in corso, a seguito dell’inserimento delle due ore aggiuntive di educazione fisica per le sole classi quinte (12 alunni), è stato istituito un rientro pomeridiano. L’orario inizialmente deliberato dall’Istituto Comprensivo per l’anno scolastico in corso, non prevedeva nessun rientro, ma un prolungamento di mezz’ora dell’orario mattutino per quattro giornate. Sono poi state le famiglie stesse a richiedere all’Istituto Comprensivo una variazione in corsa dell’orario, aggiungendo un rientro, in quanto ritenuto più consono alle esigenze familiari e del bambino stesso. Occorre tuttavia precisare quanto il fenomeno del calo demografico influisca e si faccia sentire ancor in maggior modo per le aree montane e ancor di più per le zone periferiche; non ci si può quindi esimere dal pensare che le scuole, tutte, avranno nei prossimi anni gravi e sensibili carenze di studenti – conclude Minella – Il timore di una possibile chiusura del plesso di Meano è capibile, e preoccupa anche l’Amministrazione stessa che, nel caso, farà quanto nelle sue facoltà perché questo non avvenga, fermo restando che sulle scelte personali delle singole famiglie, non è possibile entrare nel merito”.
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